La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29987/2022 (dep 13/10/2022) ha affermato che, in tema di garanzie del contribuente sottoposto a verifiche fiscali, la legittimità dell'emissione dell'avviso di accertamento prima dello spirare del termine dilatorio di cui all'art. 12, comma 7, della L. n. 212 del 2000, richiede specifiche ragioni di urgenza, a tutela dal pericolo di compromissione del credito erariale, secondo un giudizio prognostico “ex ante”, relazionato cioè ad elementi o fatti emergenti in epoca anteriore e non posteriore alla notificazione dell'avviso di accertamento, la cui sussistenza deve essere dimostrata dall'Amministrazione Finanziaria e vagliata dall'organo giudicante.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata