E’ trascorso un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia e la Bce potrebbe diminuire l’intensità delle operazioni finalizzate a supportare i mercati e la ripresa. Numerosi investitori prevedono che in virtù di un’inflazione del 3% nel mese di agosto e delle insistenze all’interno del Consiglio direttivo, nella riunione di domani, la prima dopo la pausa estiva, si potrebbe discutere sul da farsi.
L’andamento dell’inflazione nel mese di agosto ha creato opinioni discordanti nel Consiglio direttivo: da una parte c’è chi, in virtù dell’impennata dei prezzi, vorrebbe ridurre i sostegni mentre dall’altra ci sono coloro che non nascondono la preoccupazione per un ritiro prematuro dei sostegni, il quale potrebbe interrompere una ripresa solida ma incerta a causa di fattori legati alla variante delta e alle eventuali restrizioni autunnali.
Inoltre, i banchieri della Bce, durante la riunione, dovranno rivedere le stime su crescita e inflazione, utili a determinare una panoramica più chiara sull’andamento dell’economia europea e dei prezzi.
La discussione sarà guidata, come di consueto, dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, la quale afferma che i sostegni devono essere indirizzati, in modo mirato, ai settori che hanno risentito, maggiormente, degli effetti della pandemia.
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