27 giugno 2012
27 giugno 2012

Posto di lavoro non è un diritto dice Fornero

16:00 - Scontri in piazza

Quando si dice tempismo: "Il posto di lavoro non è un diritto" ha detto il ministro Elsa Fornero proprio mentre la Camera vota la fiducia alla riforma che porta il suo nome e nelle strade del centro di Roma per tutta la mattina si sono susseguiti scontri tra forze dell'ordine e manifestanti che volevano raggiungere Montecitorio dove il ddl lavoro, incassata la quarta fiducia, viaggia verso il voto finale previsto in serata.
Mentre centinaia di manifestanti alla fine hanno raggiunto il Parlamento e gli agenti hanno fermato un uomo con una fionda nello zaino, le parole del ministro hanno sollevato un polverone. "Stiamo cercando di proteggere le persone e non il loro posto di lavoro. Il posto di lavoro non è un diritto. Si deve guadagnarlo, anche attraverso i sacrifici" ha detto la titolare del Welfare durante un'intervista al Wall street Journal. "Questa riforma non è perfetta, ma è buona, soprattutto per quelli che entrano nel mercato del lavoro" ha poi proseguito.
"Questa riforma non risponde a quello che si era detto dall'inizio e cioè che da queste norme ci sarebbero stati più posti di lavoro", è stato però il giudizio del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni. "C'è stato un approccio ideologico da parte del governo - ha detto - come se agire su questo ambito potesse creare le condizioni di una nuova economia, di un rilancio. Ma la nuova economia, il rilancio si realizzerà solo se noi pagheremo meno le tasse, se noi pagheremo meno l'energia, se noi avremo più infrastrutture, se noi avremo tutto ciò che oggi è disorganizzato". Secondo Bonanni "solo sul tema degli ammortizzatori sociali bisognerebbe allungare i tempi per utilizzare il nuovo criterio dell'Aspi, proprio per non creare difficoltà ai lavoratori. Sul resto, meno si tocca e meglio è. D'altronde il ministro Fornero vuol toccare solo per peggiorare".
Eppure, intervenendo a "Radio Anch'io", Fornero ha detto che "il lavoro fatto al Senato è stato buono" in quanto è stato "realizzato un buon equilibrio". Il ministro ha aggiunto che "nessuno ha mai avuto la pretesa di avere la chiave in tasca per soluzione dei problemi che affliggono il mercato del lavoro italiano. Capisco anche il sacrificio fatto dalla Camera per questa limitazione della discussione imposta dall'agenda europea. Il governo è disposto a fare cambiamenti che saranno discussi, non ci sono intoccabilità. Ora è importante far partire questa riforma che contiene un insieme dui elementi positivi".
"Questa riforma - ha sottolineato - apre un percorso positivo. Se qualcosa dovrà essere aggiustata, la aggiusteremo", ma "sempre con il consenso dei partiti che appoggiano il governo". Secondo Fornero, bisogna "porsi di fronte alle norme con spirito aperto per monitorare e vedere che i risultati siano quelli attesi" e "correggere" poi, eventualmente, "qualcosa".
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy