Non è proprio un buon momento per chi ha acceso un mutuo, tra banche che tracollano e l’inflazione che aumenta, per il costo dei mutui non si vede speranza.
A seguito della delibera del Consiglio dei Ministri, dello scorso 28 Agosto, che dichiara l’estendersi per 12 mesi dello stato di emergenza per tutte le popolazioni dei territori interessati dal maltempo dei mesi estivi, l’associazione bancaria italiana (ABI) ha invitato le banche, con un comunicato dell’11 settembre, a sospendere immediatamente i ratei dei mutui a favore di imprese o di privati in tutte le città, province e regioni situate nei territori colpiti dal maltempo di questa estate.
Quali sono i territori interessati - L’ABI ha disposto, quindi, il blocco immediatodei mutui per le
province di Teramo, Pescara, Chieti, Cuneo, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì, Cesena e le regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, non appena i provvedimenti e le ordinanze istituzionali saranno pubblicati in Gazzetta Ufficiale. L’ABI fa sapere anche che “la Protezione Civile, attraverso apposite ordinanze, fornirà tutti i riferimenti per una piena applicazione della sospensione dei mutui. Proprio per assicurare dovunque tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali, l’ABI ha sottoscritto uno specifico Protocollo di intesa con la Protezione Civile e le Associazioni dei consumatori".
Per garantire la corretta applicazione della moratoria sui mutui, infatti, la Protezione Civile avrà un ruolo fondamentale. L’ente si occuperà di emettere dettagliate ordinanze che forniranno le istruzioni per una piena attuazione della sospensione dei mutui. Questo è un impegno concreto per garantire che i cittadini nelle zone colpite possano beneficiare tempestivamente delle agevolazioni previste.
La sospensione dei ratei dei mutui è solo uno dei provvedimenti presi dal governo che, sempre il 28 agosto, ha anche stanziato aiuti economici a favore delle varie zone colpite dagli eventi meteorologici verificatisi tra maggio ed agosto 2023.
In particolare, dopo la relazione svolta dal ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, il governo ha deliberato lo stanziamento:
- di euro 9.430.000 per la Regione Lombardia,
- di euro 8.330.000 per il Veneto,
- di euro 7.750.000 per il Friuli-Venezia Giulia,
- di euro 4.120.000 per i territori delle province di Teramo, Pescara e Chieti,
- di euro 650.000 per la provincia di Cuneo,
- di euro 4.500.000 per le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì Cesena.
Queste risorse stanziate dopo i sopralluoghi dei tecnici del dipartimento di Protezione civile nazionale e di quelli regionali, serviranno per il soccorso, l’assistenza alla popolazione, e al ripristino dei servizi pubblici principali.
Precedenti sospensioni dei mutui - La presente moratoria si aggiunge alla sospensione del decreto “Alluvioni” dal 1° maggio fino al 30 giugno 2023 (art. 11 del decreto legge 61/2023) dei pagamenti delle rate dei mutui, dei finanziamenti di qualsiasi genere e dei canoni di leasing a carico delle imprese con sede operativa nei territori colpiti dall'alluvione, senza applicazione di sanzioni né di interessi e senza segnalazioni alla Centrale dei rischi.
Con il decreto “Alluvioni” sono stati sospesi per le imprese anche gli adempimenti contabili e societari in scadenza entro il 30 giugno 2023 come i termini per effettuare le registrazioni contabili, i termini per la tenuta di assemblee e dei consigli di amministrazione, nonché i termini per le verifiche trimestrali dei collegi sindacali e dei revisori.