13 luglio 2024

Assegno di Inclusione 2024: le Regole e il calendario dei pagamenti

L'Assegno di Inclusione (ADI) è una nuova misura introdotta per combattere la povertà, sostituendo il Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio 2024. Questa iniziativa si rivolge ai nuclei familiari in condizioni di fragilità economica, offrendo un supporto mensile per favorire l'inclusione sociale e lavorativa. In questo articolo parleremo delle regole, dei requisiti, dell'importo e della durata dell'assegno, e delle procedure per richiederlo e usarlo, con un focus sugli incentivi per il lavoro.

Introduzione all'Assegno di Inclusione

L'Assegno di Inclusione (ADI) è una misura di sostegno economico e sociale che dal 2024 sostituisce il Reddito di Cittadinanza. Introdotto dal Decreto Lavoro 2023, l'ADI mira a ridurre la povertà e l'esclusione sociale, promuovendo percorsi di inclusione lavorativa per le fasce più vulnerabili​​. A differenza del precedente sussidio, l'ADI richiede la sottoscrizione del Patto di attivazione digitale per accedere al beneficio. Così facendo, si collega il sostegno economico a impegni concreti di formazione e inserimento lavorativo. Inoltre, i criteri di ammissibilità sono stati affinati per garantire che l'aiuto raggiunga chi ne ha davvero bisogno, con un'attenzione particolare ai nuclei familiari con minorenni, anziani o disabili. Questa nuova misura rappresenta un passo significativo verso un sistema di welfare più mirato e sostenibile​​.

Requisiti per l'Assegno di Inclusione

Per beneficiare dell'Assegno di Inclusione (ADI), è necessario soddisfare diversi requisiti di cittadinanza, residenza e condizione economica. Il richiedente deve essere cittadino italiano, cittadino dell'Unione Europea, o di un paese terzo con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo​. È fondamentale avere una residenza in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo​​.
Sul fronte economico, il nucleo familiare deve presentare un ISEE non superiore a 9.360 euro. Inoltre, il reddito familiare deve essere inferiore a 6.000 euro annui. Tuttavia, questa soglia che può aumentare in base al numero e alle caratteristiche dei componenti del nucleo, come la presenza di persone con disabilità o anziani​​. Oltre a ciò, i richiedenti non devono possedere beni immobili oltre la prima casa di valore ai fini IMU superiore a 150.000 euro, né beni mobiliari superiori a 6.000 euro, incrementati a seconda del numero di membri​. Questi criteri hanno lo scopo di garantire che l'ADI raggiunga chi è realmente in difficoltà, promuovendo un uso equo e mirato delle risorse​.

Importo e Durata dell'Assegno

L'importo dell'Assegno di Inclusione (ADI) è calcolato tenendo conto del reddito del nucleo familiare e della scala di equivalenza, che varia in base al numero e alle caratteristiche dei componenti. L'importo massimo annuale è di 6.000 euro, con un incremento per famiglie composte interamente da anziani o disabili gravi, fino a un massimo di 7.560 euro​​. L’assegno minimo garantito è di 480 euro all’anno​​.
La scala di equivalenza è utilizzata per adattare l'importo in funzione delle esigenze specifiche del nucleo familiare. Ad esempio, è incrementata per ogni componente con disabilità o per anziani​.
La durata del beneficio è di 18 mesi consecutivi, con possibilità di rinnovo per ulteriori periodi di 12 mesi, previa sospensione di un mese tra un periodo e l'altro​​. La sospensione si applica anche in caso di cambiamenti significativi nelle condizioni economiche, come un incremento del reddito familiare superiore a 3.000 euro annui​. Queste misure assicurano che l’ADI continui a supportare i nuclei più bisognosi, adattandosi alle variazioni nelle loro condizioni​​.

Procedura di Richiesta e Utilizzo della Carta ADI

Per richiedere l'Assegno di Inclusione (ADI), è necessario accedere alla piattaforma INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. La domanda deve essere compilata online, seguendo le istruzioni fornite nel portale, e richiede la presentazione di un ISEE aggiornato.
Una volta approvata la richiesta, i beneficiari ricevono la Carta ADI, una carta elettronica ricaricabile emessa da Poste Italiane. Questa carta consente prelievi di contante, pagamenti di utenze e acquisti presso negozi fisici, ma non online​​.
Esistono alcune restrizioni sugli acquisti consentiti: la carta non può essere utilizzata per l'acquisto di beni considerati non essenziali, come alcolici, tabacchi, giochi d'azzardo e materiale pornografico​​. Queste limitazioni sono state introdotte per garantire che il sostegno economico venga utilizzato in maniera responsabile. Ma in questo modo si favorisce il soddisfacimento delle necessità primarie dei beneficiari e dei loro familiari.
 © FISCAL FOCUS Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy