Una delle novità previste dal Decreto Legge 1/2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 gennaio ed entrato in vigore l’8 gennaio 2022, riguarda la presentazione della certificazione verde per usufruire dei servizi commerciali.
Come previsto dall’ art.3 del decreto stesso, l’elenco delle attività ritenute essenziali e pertanto esenti dalla presentazione del pass base, deve essere previsto da apposito DPCM, da pubblicarsi entro il 23 gennaio 2022.
Ieri 21 gennaio il Premier Draghi ha firmato il nuovo decreto atteso.
Il Governo ha così chiarito quali sono i servizi a cui si potrà accedere senza presentare certificazione: si tratta di tutte le attività legate alle esigenze essenziali e primarie della persona:
- alimentari e di prima necessità;
- esigenze di salute quali ad esempio l'acquisto di farmaci e dispositivi medici;
- accesso alle strutture sanitarie" e "veterinarie";
- esigenze di sicurezza ed esigenze di giustizia (sarà pertanto possibile, ad esempio, sporgere denuncia senza bisogno di esibire il Green pass).
In relazione all'elenco delle attività, sono considerate esenti il commercio al dettaglio:
- in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari);
- di prodotti surgelati";
- di alimenti per animali domestici in esercizi specializzati;
- carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
- di articoli igienico-sanitari;
- di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
- di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
- di materiale per ottica;
- di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.
Saranno pertanto da ritenersi comprese nelle attività soggette a controllo quelle degli studi professionali, per cui già a partire dallo scorso 15 ottobre 2021 era stata richiesta la possibilità di controllare il pass base dei clienti.
Ricordiamo inoltre che dal 20 gennaio il green pass base, che si può ottenere sia con la vaccinazione (dal quindicesimo girono dalla prima inoculazione o immediatamente se il soggetto che si vaccina ha in precedenza contratto il covid), il certificato di avvenuta guarigione o il test molecolare o rapido, è richiesto anche per recarsi dal parrucchiere e nei centri estetici.
Dal 1^ febbraio invece, servirà anche per altre attività, al di fuori di quelle commerciali, quali i servizi bancari e finanziari, gli uffici pubblici (Comuni, Province, Regioni) e i servizi pubblici.
I controlli della certificazione, nel rispetto delle normative attualmente in vigore, prevedono la verifica del QRcode tramite app VerificaC-19, eventuale confronto con il documento di identità del soggetto verificato, ma non potrà mai essere richiesta una copia del pass da conservare, che rimane un’attività vietata per tutti coloro che non sono lavoratori.