Approvati la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (NADEF) 2021 e il decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di giustizia e disposizioni di proroga in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP.
Si è concluso il Consiglio dei Ministri iniziato questa mattina a Palazzo Chigi.
Come espresso nel comunicato stampa, la Nota prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima legge di Bilancio, il cui obiettivo sarà quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il PNRR.
Per il 2021 la previsione di aumento del PIL sale al 6% mentre la previsione di deficit scende dall’11,8% al 9,4%. Inoltre, la stima per il rapporto debito/PIL è rivista al ribasso rispetto al 159,8% previsto nel Documento di Economia e Finanze.
Il percorso programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di coprire le esigenze per le “politiche invariate” e il rinnovo di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative al sistema sanitario, al Fondo di Garanzia per le PMI, all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi. Secondo quanto esposto, inoltre, si interverrà sugli ammortizzatori sociali e sull’alleggerimento del carico fiscale, gestendo ulteriori interventi di sostegno alla crescita economica del Paese.
Oltre alla Nota di aggiornamento, durante lo svolgimento del Consiglio, è stato approvato anche il decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di giustizia e disposizione di proroga in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP.
Tra i principali ambiti di intervento, vi sono i tabulati telefonici, il Referendum, l’Assegno temporaneo e l’Irap.
In occasione della Conferenza stampa inerente alla presentazione della Nota di aggiornamento, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha definito un quadro economico attuale di gran lunga migliore rispetto a quello prospettato cinque mesi fa.
La fiducia nella nostra Nazione aumenta e non solo internamente, infatti, anche i Paesi esteri pongono l’Italia in una posizione nettamente migliore rispetto al passato. È previsto un aumento del 15 per cento per gli investimenti del 2021 e del 6% per il 2022, un rimbalzo che recupera tutto quello che è stato perso nel 2020. Si attende per la prossima settimana la Cabina di regia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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