14 marzo 2025

Decreto anziani, con il correttivo snellimento procedure e nuove misure sperimentali

Regolamento prorogato di sei mesi

Autore: Martina Giampà
Durante il Consiglio dei Ministri di ieri è stato approvato, in via preliminare, il decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al cd. “Decreto anziani” (D.lgs. n. 29/2024) recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli artt. 3, 4 e 5 della L. 33/2023.

Il Decreto Anziani, si ricorda, reca disposizioni volte a promuovere la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione anziana, anche attraverso l’accesso alla valutazione multidimensionale unificata, a strumenti di sanità preventiva e di telemedicina (di veda l’articolo ““Decreto anziani” in Gazzetta Ufficiale: prestazione universale in via sperimentale dal 1° gennaio 2025” del 20 marzo 2024).

L’obiettivo del decreto correttivo approvato di recente è quello di rendere il sistema più dinamico e praticabile per gli anziani.

Snellimento delle valutazioni medico-legali per anziani presso i PUA

Tra le novità viene velocizzato il processo relativo alla valutazione multidimensionale dell’anziano presso i Punti unici di accesso (PUA). In precedenza, infatti, erano previste due visite medico-legali e, attualmente il numero viene ridotto a una.

Proroga di sei mesi per l’adozione del regolamento sui PUA

Il correttivo proroga di sei mesi il termine previsto per l’adozione del regolamento per definire i criteri per l’individuazione delle priorità di accesso ai PUA, la composizione e le modalità di funzionamento delle unità di valutazione multidimensionale unificata (UVM) e lo strumento della valutazione multidimensionale unificata (VMU) omogeneo a livello nazionale.

Procedura sperimentale di valutazione unificata dal 2026

Un’altra importante novità riguarda l’introduzione di una procedura sperimentale che partirà dal 1° gennaio 2026 e durerà 12 mesi. Tale procedura servirà per l’applicazione provvisoria e a campione delle disposizioni relative alla valutazione multidimensionale unificata, differenziando al bisogno tra Nord, Sud e centro Italia.
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