Tra le nuove norme introdotte in sede di conversione in Legge n. 106/2021 del D.L. n. 73/2021 (c.d. Decreto Sostegni-bis), vi è l’estensione al 31 dicembre 2021 degli ecobonus riconosciuti per l’acquisto dei veicoli a bassa emissione di CO2.
Viene disposto il conseguente rifinanziamento di 350 milioni di euro del Fondo per agevolare l’acquisto di veicoli meno inquinanti, le cui risorse sono ripartite tra le varie categorie di mezzi a ridotte emissioni, rispetto alle quali è possibile fruire del bonus. Il legislatore ha introdotto, altresì, il riconoscimento del contributo anche nell’ipotesi di acquisto di autoveicoli usati.
Estensione incentivi per acquisto veicoli meno inquinanti- Il primo intervento disposto dall’
articolo 73-quinquies introdotto nel Decreto Sostegni-bis, riguarda l’estensione del termine entro cui è possibile acquistare in Italia autoveicoli meno inquinanti usufruendo di un incentivo sul prezzo di acquisto. Il termine, originariamente fissato dall’articolo 1, comma 654 della Legge n. 178/2020, al 30 giugno 2021, è prorogato al 31 dicembre 2021.
Si ricorda che, l’incentivo in esame, consente alle persone fisiche e giuridiche che acquistano, anche attraverso contratti di locazione finanziaria, un veicolo nuovo di fabbrica, di beneficiare di un contributo per l'acquisto di un solo veicolo con contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 6 e che sia stato immatricolato prima del 1° gennaio 2011. Il veicolo acquistato deve essere:
- di categoria M1;
- nuovo di fabbrica;
- omologato in una classe non inferiore ad Euro 6 di ultima generazione.
Il prezzo del veicolo, risultante dal listino prezzi ufficiale della casa automobilistica produttrice, inoltre, deve essere inferiore a 40 mila euro, al netto dell'imposta sul valore aggiunto.
Entro il termine del 31 dicembre 2021 sono, altresì, estese le agevolazioni previste per chi acquista veicoli commerciali di categoria N1 o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica, per i quali è riconosciuto un contributo differenziato in base alla massa totale a terra del veicolo, all'alimentazione e all'eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino ad Euro 4/IV.
Contributo anche su veicoli usati- Il secondo intervento previsto dal comma 2 del citato articolo 73-quinquies, dispone il rifinanziamento con 350 milioni di euro del fondo di cui all’articolo 1, comma 1041, della Legge n. 145/2018, originariamente destinato a finanziare l’acquisto di veicoli a basse emissioni. La nuova dotazione prevede l’assegnazione di 60 milioni di euro per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli con emissioni fino a 60 g/km CO2, di 200 milioni di euro per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) di autoveicoli con emissioni da 61 a 135 g/km CO2 (lett. b) e 50 milioni di euro per l’acquisto (anche in locazione finanziaria) di veicoli commerciali (cat. N1) e veicoli speciali (cat. M1), di cui 15 milioni di euro riservati all’acquisto di veicoli esclusivamente elettrici.
Ulteriori 40 milioni di euro, sono stanziati per l’acquisto da parte delle persone fisiche di autoveicoli usati e di prima immatricolazione in Italia di categoria M1, per i quali non siano stati già goduti i benefici previsti per l’acquisto di veicoli a basse emissioni. In tale fattispecie, per poter beneficiare dell’incentivo, il veicolo deve possedere i seguenti requisiti:
- classe non inferiore ad Euro 6;
- prezzo risultante dalle quotazioni medie non superiore a 25 mila euro.
A tal fine, è richiesta la contestuale rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 1° gennaio 2011 o che superi nel periodo di vigenza dell’agevolazione i 10 anni dall’immatricolazione di cui l’acquirente o un familiare convivente siano proprietari o intestatari da almeno 12 mesi.
Il contributo spettante per l’acquisto di un veicolo usato e di prima immatricolazione in Italia è parametrato al numero di g di CO2 emessi per km. Nello specifico:
- per emissioni CO2 g/Km da 0 a 60, spetta un contributo di 2.000 euro;
- per emissioni CO2 g/Km da 61 a 90, spetta un contributo di 1.000 euro;
- per emissioni CO2 g/Km da 91 a 160, spetta un contributo di 750 euro.
L’incentivo per i veicoli usati, richiede l’adesione del cedente che riconosce al cessionario del veicolo l'importo del contributo sul prezzo di acquisto e recupera tale ammontare quale credito d'imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione (ai sensi dell’articolo 17, del d.lgs. n. 241/1997) e presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.