Quali sono gli elementi che le banche attenzionano nel momento in cui un’azienda richiede un finanziamento?
A causa dell’emergenza Covid prima e della crisi energetica poi, le imprese hanno avuto facilmente accesso al credito grazie alla concessione di garanzie pubbliche. Adesso, come annunciato dal Ministro Giorgetti, verrà attuato un rinnovamento nell’uso delle garanzie che diventeranno più mirate e selettive.
Per prima cosa il funzionario della banca esaminerà la compagine sociale: attraverso la visura camerale, infatti, potrà essere valutato il capitale sociale, gli anni e il settore di attività, nonché i soci dell’impresa. Un profilo dei soci senza pregiudizi e buon patrimonio netto favorisce una valutazione positiva.
Successivamente verranno analizzati i bilanci. Il bollino verde per l’accesso al finanziamento è dato dai seguenti indici:
- indipendenza finanziaria, data dal rapporto tra mezzi propri e totale passivo, per esaminare la solidità patrimoniale dell’azienda;
- MOL – Margine Operativo Lordo, ossia ricavi meno costi;
- copertura oneri finanziari, ossia la capacità dell’azienda di produrre adeguate risorse per coprire gli oneri finanziari (oneri finanziari netti/ MOL);
- sostenibilità finanziaria del debito, data dal rapporto tra rata e cash flow, utile per valutare se l’azienda sarà nelle condizioni di rimborsare le rate del finanziamento con i flussi di cassa;
- l’andamento Centrale Rischi, per appurare se le rate di finanziamenti in essere sono regolarmente state pagate e se ci sono stati sconfini ripetuti sugli affidamenti accordati;
- Business Plan, per avallare la richiesta di liquidità.
La richiesta di finanziamento potrà essere compromessa in caso di eventi negativi, come pignoramenti, fallimenti, procedure concorsuali, ritardi nei pagamenti e sconfinamento dai fidi.