In arrivo risorse per gli enti locali e territoriali per il finanziamento di progetti di infrastrutture sportive da stipulare entro il 31 dicembre 2024. Si tratta di risorse per 100 milioni con provvista agevolata per mutui a tasso fisso e a tasso d’interesse completamente abbattuto, stanziati dall’istituto per il credito sportivo.
È quanto previsto dalla nuova edizione 2024 del bando “Sport missione comune” che accompagna il “mutuo ordinario sport enti locali e regioni” con agevolazioni in conto interessi su mutui per interventi fino al totale abbattimento degli stessi. Per la concessione di contributi in conto interessi su mutui per interventi nel settore dell’impiantistica sportiva sono disponibili fondi per 20 milioni di euro. Tali risorse potranno essere utilizzate da comuni, unioni di comuni, comuni in forma associata, città metropolitane, province e regioni.
Rientrano nel finanziamento anche gli impianti a servizio delle scuole e piste ciclabili. L’iniziativa, infatti, incentiva la costruzione, l’efficientamento energetico, il miglioramento e la messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, tra cui l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva e piste ciclabili. Inoltre, sono ammessi al contributo anche i finanziamenti relativi alle maggiori spese dovute a variazioni di prezzo in aumento dei materiali da costruzione, alla copertura delle spese per perizie suppletive o maggiori spese per prescrizioni e adeguamento a norme, nonché alla copertura quota di contributo regionale, nazionale o europeo in conto capitale ridotto dall'ente concedente successivamente all'appalto delle opere.
Gli incentivi coprono anche la parte di cofinanziamento richiesta dai bandi di Pnrr, bandi regionali, bando “sport e periferie”, contributi per investimenti e contributi ai comuni per le opere pubbliche. Rientrano anche gli interventi parziali (lotto funzionale) di un progetto complesso, fermo restando che l’intervento realizzato sia funzionalmente autonomo ed efficiente.
Possono essere agevolabili importi fino a 6 milioni di euro. In particolare, l’importo massimo è pari a:
- 2 milioni di euro per i piccoli comuni fino a 5 mila abitanti;
- 4 milioni di euro per i comuni con abitanti tra 5 mila e 100 mila, per le unioni di comuni e per i comuni in forma associata;
- 6 milioni di euro per i comuni con oltre 100 mila abitanti, i capoluogo, le città metropolitane, le province e le regioni.
Il contributo sarà concesso su mutui richiesti ma non ancora concessi alla data di presentazione della domanda dello stresso, da stipulare entro il 31 dicembre 2024.
È indispensabile il parere del Coni. Le istanze complete della documentazione prevista per l’ammissione al contributo, incluso il parere favorevole del Coni, dovranno essere presentate tramite il portale clienti dell’istituto entro il 30 settembre 2024. Sarà possibile ottenere contributi per l’abbattimento totale degli interessi per la durata massima di 15 anni se le istanze sono relative a interventi prioritari. Se si tratta, invece, di domande relative a interventi non prioritari, l’abbattimento totale degli interessi avrà una durata massima di 10 anni.
Qualora i mutui durino di più rispetto alla durata massima agevolabile, il contributo concesso sarà distribuito sull’intera durata del mutuo, suddiviso in quote di eguale importo su ciascuna rata d’ammortamento. Ogni istanza dovrà riferirsi ad un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello ed ammessa a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate. I progetti, per rientrare tra quelli idonei a ricevere il contributo, dovranno essere muniti di parere favorevole rilasciato dal Coni e le istanze presentate potranno contenere la semplice richiesta del parere al Coni che dovrà essere, obbligatoriamente, acquisito e trasmesso tramite il portale dedicato entro il 31 ottobre 2024. Il parere sarà rilasciato in via telematica al seguente indirizzo web
https://cis.coni.it/.