L’invalidità certifica l’impossibilità di adempiere alle normali funzioni quotidiane e di non essere più in grado di lavorare a causa di infortuni o handicap.
Nel caso si voglia procedere con la richiesta di invalidità civile bisogna, per prima cosa, avere un certificato medico introduttivo che attesti la patologia invalidante e la relativa diagnosi.
Il certificato dovrà indicare:
- i dati anagrafici;
- il codice fiscale;
- l'esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi.
Il certificato introduttivo, quindi, viene inviato digitalmente dal medico all’INPS e consegnato in forma cartacea al richiedente con il numero di protocollo che dovrà essere presentato successivamente al momento della visita di accertamento. Il certificato sarà valido per 90 giorni. Una volta avuto il certificato si potrà procedere con l’inoltro della domanda all’INPS che può avvenire tramite CAF oppure direttamente dal sito dell’INPS. Successivamente l’INPS provvederà all’accertamento sanitario con le visite mediche specifiche e le eventuali revisioni.
Cos'è l’accertamento sanitario - L’accertamento sanitario mira a verificare i requisiti richiesti per il riconoscimento della invalidità civile, e possono presentare domanda i cittadini:
- italiani con residenza in Italia;
- stranieri comunitari legalmente soggiornanti in Italia e iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
- stranieri extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia con permesso di soggiorno di almeno un anno (articolo 41 del Testo Unico per l’immigrazione).
In cosa consiste l’accertamento sanitario - L'accertamento sanitario viene eseguito da una commissione medico-legale:
- presso le Aziende Sanitarie Locali, integrate con un medico INPS;
- presso i Centri medico-legali dell'INPS, nelle regioni che hanno sottoscritto il protocollo per l'affidamento dell'accertamento sanitario all'INPS.
In caso di non trasportabilità:
- il medico certificatore (anche diverso da quello che ha certificato l'invalidità) compila e invia online il certificato medico di richiesta di visita domiciliare, almeno cinque giorni prima della data di visita già fissata;
- il presidente della Commissione medica INPS, entro cinque giorni dalla richiesta, comunica al cittadino data e ora della visita domiciliare o una nuova data di invito a visita ambulatoriale.
In caso non si presenti alla visita per impedimento, l'interessato viene convocato una seconda volta. Ogni ulteriore assenza sarà considerata rinuncia e farà decadere la domanda.
Alla visita l'interessato può farsi assistere da un medico di sua fiducia.
Al momento della visita, il cittadino deve consegnare alla commissione:
- copia di un valido documento di riconoscimento;
- la documentazione sanitaria in proprio possesso.
La commissione compila in formato elettronico il verbale di visita e lo invia, poi via posta, all'interessato in duplice copia:
- una con tutti i dati sanitari, anche sensibili;
- l'altra con il solo giudizio finale.
In caso di riconoscimento dell’invalidità? - In caso di percentuale di invalidità riconosciuta superiore al 74%, il richiedente potrebbe avere diritto ad una prestazione economica, se in possesso anche dei requisiti amministrativi di legge. La legge prevede:
- prestazioni economiche (pensioni, assegni, indennità);
- alcuni benefici di natura non economica (agevolazioni fiscali, assistenza sanitaria, permessi ex lege 104/1992, collocamento obbligatorio al lavoro).
Al momento della domanda, quindi, viene chiesto di anticipare le informazioni socio-economiche necessarie per la concessione e l’erogazione delle prestazioni di invalidità civile.
Una volta acquisito il requisito sanitario e verificati quelli amministrativi, sarà possibile disporre immediatamente il pagamento della prestazione e ridurre così notevolmente i tempi di attesa.