Dopo aver atteso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Dlgs 108/2024, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha comunicato con una nota ufficiale la proroga al 15 settembre prossimo della quinta rata della “Rottamazione-quater”, che in forza dei cinque giorni di tolleranza considererà tempestivi i pagamenti effettuati entro il 23 settembre.
Lo slittamento, che affolla il calendario fiscale del mese, non comporta alcun onere aggiuntivo né mette a rischio la perdita dei benefici, ma in caso di mancato o insufficiente pagamento scatterà la decadenza dalla Definizione agevolata e i versamenti effettuati saranno considerati acconti sulle somme dovute.
In base alle regole della tregua fiscale, l’importo è indicato nei bollettini di pagamento inviati con la Comunicazione che conteneva l’esito della domanda, e per la rata successiva al momento non sono previsti slittamenti: l’ultima del 2024 andrà saldata entro il 30 novembre, secondo le scadenze del proprio piano contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.
Non è il primo rinvio delle scadenze della rottamazione quater, che in precedenza avevano riguardato anche la seconda e la terza rata, consentendo in quest’ultimo caso di rientrare anche a quanti erano in ritardo con le due precedenti. La quarta, arrivata a fine maggio, non è stata spostata, mentre per la quinta lo spostamento è di quasi due mesi. Per il governo, resta il problema che molti contribuenti hanno smesso di pagare, con la conseguenza di entrate per lo Stato che al momento si aggirano sui tre miliardi di euro a fronte dei cinque previsti.
È possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, dai tabaccai e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica. O ancora sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it con l'App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa o ancora direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate- Riscossione prenotando un appuntamento.
In particolare, utilizzando il servizio Equipay è possibile procedere direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione inserendo codice fiscale; codice di 18 caratteri sul Modulo pagoPA oppure codice di 17 caratteri sul Bollettino RAV; numero del documento da pagare composto da 20 caratteri (solo per avviso di pagamento o cartella); tipo di pagamento da effettuare: saldo/rate (solo per avviso di pagamento o cartella); importo da pagare e codice di sicurezza.
La Rottamazione-quater consente di estinguere i debiti fiscali e alcuni debiti contributivi versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica, senza sanzioni, interessi, e aggio. Introdotta dalla legge di Bilancio 2023 e con domanda che andava presentata entro il 30 giugno dello scorso anno, la quarta edizione della Rottamazione consente ai contribuenti di diluire fino ad un massimo di 18 rate l’importo del debito residuo, di cui le prime due da versare nel 2023 e le altre previste il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024. Quella di luglio è la quinta rata del piano.
Chi usufruisce della cosiddetta pace fiscale 2023, paga solo la maggiore imposta contestata, le spese di rimborso per le procedure esecutive, le spese di notifica della cartella e gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateizzazione delle somme.
Copia della Comunicazione delle somme dovute, con il riepilogo del piano e i moduli per il pagamento, è sempre disponibile nell’area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, oppure può essere richiesta, senza necessità di credenziali, compilando il form dedicato e allegando i documenti riconoscimento.
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