L’università sta iniziando, i costi associati alla vita universitaria che gli studenti devono sostenere sono molti, solo per elencarne alcuni: le tasse universitarie, il costo dei libri, l’alloggio per gli studenti fuori sede, i trasporti, il vitto. Per sostenere gli studenti, le famiglie fanno grandi sforzi, soprattutto in questo anno in cui l’alta inflazione ci ha impoverito duramente.
C’è però una possibilità, quella di non pagare le tasse universitarie se si ha un ISEE fino a 26.306,25 euro, indicatore aumentato rispetto allo scorso anno che era di 25.000 euro. Così è stato deciso, per venir incontro alle famiglie e compensare l’inflazione, con due decreti del Mur, firmati dal Direttore generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio, e pubblicati a luglio sul sito del Ministero.
L’ISEE università non è l’ISEE ordinario - Quindi la prima cosa da fare, sia se sei matricola che studente universitario iscritto ad anni successivi al primo, è aggiornare il proprio ISEE UNIVERSITÀ, l’indicatore della situazione economica del nucleo familiare di uno studente che è a carico dei genitori anche se ha una residenza differente. Quindi nel calcolo dell’ISEE universitario si dovrà tenere conto anche “dei componenti del nucleo dei genitori dello studente e dei loro relativi redditi e patrimoni.”
Uno studente non dovrà tener conto dei redditi dei componenti della sua famiglia solo nel caso in cui: è residente da oltre 2 anni in un’abitazione in cui non solo non è residente alcun componente della sua famiglia ma la casa non è di loro proprietà, e ha inoltre un’autonoma e adeguata capacità di reddito (definita con il decreto ministeriale di cui all’articolo 7, comma 7, del decreto legislativo 29 marzo 2012, n. 68).
Chiariamo che l’ISEE Università, è un indicatore diverso dall’ISEE -In precedenza esisteva un unico ISEE valido per tutte le prestazioni, attualmente invece sono previsti 6 modelli, tra questi appunto c’è l’ISEE UNIVERSITÀ, senza il quale non si possono ottenere né riduzioni né esenzioni sulle tasse universitarie o accedere ad altre agevolazioni per il diritto allo studio.
Quanti ISEE esistono? - Per dovere di cronaca vi elenchiamo gli altri ISEE, che potrebbero tornarvi utili. Sono: ISEE ORDINARIO 2023, quello che tutti conosciamo che fa riferimento ai redditi del 2021 e vale per la maggior parte delle prestazioni.
Alcune università richiedono invece dell’ISEE universitario l’ISEE CORRENTE che fa riferimento ai redditi degli ultimi 12 mesi ed è presentabile quando il reddito complessivo è diminuito di oltre il 25% o il patrimonio mobiliare-immobiliare è diminuito di oltre il 20%.
ISEE SOCIO SANITARIO utile per l’accesso a prestazioni sanitarie e ISEE SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE, in questi casi è possibile compilare un modello ristretto che tiene conto solo dei propri redditi e patrimoni e non di quelli di tutto il nucleo familiare in modo da differenziare chi ha famigliari in grado di aiutarlo e chi no.
ISEE MINORENNI in caso di genitori non coniugati e non conviventi.
ISEE Universitario, come richiederlo - Per ottenere questa certificazione occorre rivolgersi a un CAF, cioè a un centro di assistenza fiscale, e presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) nella quale occorre inserire una serie di dati personali, familiari, economici, reddituali e patrimoniali e presentare i seguenti documenti:
- Carta d’identità;
- Codice fiscale del richiedente e dei componenti del nucleo famigliare;
- Contratto di locazione in caso di affitto e ricevuta di registrazione telematica
- dell’Agenzia delle Entrate;
- Modello 730 anno precedente;
- Certificazione Unica anno precedente;
- Depositi bancari e giacenza media del conto corrente al 31.12.2021;
- Visure catastali sul patrimonio immobiliare;
- In presenza di Mutuo, l’estratto della banca dove specifica il capitale residuo al 31.12.2021;
- Targa dei veicoli o navi e imbarcazioni di possesso.
L’ISEE UNIVERSITÀ è calcolato sommando all’Indicatore della Situazione Reddituale il 20% dell’Indicatore della Situazione Patrimoniale (ISP) del nucleo familiare. Poi, è diviso per il parametro della scala di equivalenza.
Sarà l’INPS a calcolare l’ISEE e lo renderà disponibile entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della DSU, con la dicitura “Si applica alle prestazioni agevolate per il Diritto allo studio universitario”.
Ricordiamo che l’ISEE ha validità di 6 mesi.
Alcuni Atenei offrono la possibilità, previa autorizzazione ad acquisire il valore dalla banca dati dell’Inps, senza andare al CAF.
ISEE Università: cosa si può ottenere - Con l’ISEE UNIVERSITÀ si calcolano quindi le tasse da pagare che variano appunto in base all’Isee, fino ad avere il diritto dell’esenzione se l’Isee è sotto la soglia dei 26.306,25 euro. Sempre in base alle fasce di ISEE universitario si avranno riduzioni e benefici come un prezzo più basso per i pasti alla mensa o l’alloggio universitario.
Quest’anno gli aumenti, sempre in base all’inflazione Istat, riguardano anche le borse di studio per l’anno accademico 2023/2024 e sono i seguenti:
- • euro 6.656,52per gli studenti fuori sede;
- • euro 3.889,99 per gli studenti pendolari;
- • euro 2.682,77 per gli studenti in sede.
Ogni ateneo è inoltre libero di estendere le agevolazioni ad altri servizi universitari stabilendo anche variazioni della soglia entro un margine del 30% dei valori nazionali.
Controlli su false dichiarazioni ISEE - Non fate i furbetti. Le università svolgono controlli puntuali sulle dichiarazioni Isee, le dichiarazioni non veritiere sono punite con le sanzioni amministrative definite dal Consiglio di amministrazione con delibera n. 8/13 del 22 gennaio 2013 oltre che ovviamente la decadenza dei benefici ottenuti e la possibile denuncia, ci sono infatti gli estremi per applicare gli articoli 75 e 76 del testo unico sulla documentazione amministrativa che definiscono sanzioni di natura procedimentale e penale.