19 febbraio 2025

Bonus casa: sconti fiscali a rischio, il Consiglio Nazionale del Notariato chiarisce le regole

Autore: Angela Taverna
Il Consiglio Nazionale del Notariato fornisce indicazioni precise su come dimostrare lo status di abitazione principale in caso di acquisto di una nuova casa. La soluzione ai problemi relativi agli sconti fiscali legati all’ultima finanziaria potrebbe risiedere in una dichiarazione inserita nel rogito, utile a preservare le agevolazioni con aliquota più elevata.

A chiarire questo aspetto è la guida dedicata ai bonus casa, recentemente aggiornata dal Consiglio Nazionale del Notariato e pubblicata insieme a 14 associazioni di consumatori. Un chiarimento di particolare rilevanza, poiché permette di evitare una riduzione delle agevolazioni fiscali pari a 14 punti percentuali.

Sconti più elevati e nuovi requisiti - Uno dei principali dubbi legati all’applicazione della legge di Bilancio 2025 riguarda proprio i bonus acquisti. L’ultima manovra, infatti, vincola l’accesso a detrazioni più elevate—dal 36% al 50%—all’esistenza di due requisiti mai applicati prima nel sistema dei bonus edilizi:
  • 1. Essere titolari di un diritto reale sull’immobile (non solo della proprietà, ma anche di altri diritti reali di godimento).
  • 2. Aver destinato l’immobile ad abitazione principale, ossia avervi trasferito la residenza.
Il problema nasce dal fatto che questo secondo requisito non può essere soddisfatto al momento del rogito, rendendo incerta l’applicabilità delle agevolazioni fiscali al momento dell’acquisto.

L’interpretazione del Consiglio Nazionale del Notariato - Cosa fare, dunque, per evitare un taglio delle agevolazioni di ben 14 punti percentuali?

Secondo l’interpretazione fornita nella guida dei notai, la soluzione è far sì che l’acquirente dichiari, all’interno del rogito, l’intenzione di destinare l’immobile ad abitazione principale. Tuttavia, non basta l’intenzione: perché l’agevolazione sia valida, il trasferimento della residenza dovrà avvenire entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno di acquisto.

In questo modo, nel momento in cui verrà utilizzata la prima rata della detrazione fiscale maturata con il rogito, le condizioni richieste dalla legge di Bilancio 2025 risulteranno soddisfatte.

Quali agevolazioni sono coinvolte? - Questa soluzione interpretativa riguarda tre specifiche detrazioni fiscali:
  • sismabonus acquisti;
  • bonus per gli edifici residenziali ristrutturati;
  • bonus per i box auto di nuova costruzione.
L’attesa per un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate - Sebbene il Consiglio Nazionale del Notariato abbia fornito questa interpretazione per consentire agli acquirenti di non perdere le agevolazioni, si resta in attesa di un pronunciamento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe confermare e consolidare questa lettura normativa. Nel frattempo, questa linea interpretativa potrebbe diventare il punto di riferimento in attesa di un chiarimento definitivo.
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