Ancora pochi giorni per presentare la domanda per il credito d’imposta riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e periodici per l’acquisizione di servizi digitali, l’imminente 20 novembre ne rappresenta la data di chiusura.
Preliminarmente, come già riportato in precedenza nel nostro quotidiano, ricordiamo che il
decreto legge n. 34/2020 c.d. “Decreto Rilancio” ha riconosciuto (inizialmente per il 2020) un credito d’imposta pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nel 2019 per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e banda larga per le testate edite in formato digitale, a tutte le imprese editrici di quotidiani e di periodici che occupano almeno un dipendente a tempo indeterminato.
Successivamente, la misura è stata estesa agli anni 2021 e 2022 dalla Legge di Bilancio 2021, entro il limite massimo di 10 milioni di euro per ciascuno di essi.
Le disposizioni applicative della misura sono state fornite con il D.P.C.M. 4 agosto 2020, il quale, ha indicato i requisiti necessari ai fini dell’ammissione alla fruizione del bonus, specificando che non possono accedervi le imprese editrici di quotidiani e periodici beneficiarie dei contributi diretti.
In buona sostanza, al fine di delineare un quadro generale della misura per chi ancora non avesse provveduto alla presentazione della domanda, si precisa che il beneficio è rivolto alle imprese editrici di quotidiani e periodici che hanno sede legale nello spazio economico europeo e residenza fiscale o stabile organizzazione in Italia.
Inoltre, devono esser iscritte al Registro degli operatori della comunicazione (ROC) con codice Ateco 58.13 (edizioni di quotidiani) e 58.14 (edizione di riviste e periodici) e, devono impiegare almeno un dipendente a tempo indeterminato.
Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, è riconosciuto nella misura del 30% delle spese sostenute nell’anno precedente rispetto a quello in cui viene riconosciuto. Le spese riferiscono a quelle per i servizi digitali, servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale e per information technology di gestione della connettività.
Presentazione della domanda – Le domande possono essere presentate dal titolare o dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile previa autenticazione tramite SPID, CNS o CIE, dal menù “Servizi on-line” al percorso “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria”, “Credito d’imposta servizi digitali”.
Utilizzo del credito – Attraverso i canali messi a disposizione dall’Amministrazione Finanziaria, il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24, con indicazione del codice tributo “6919”.