1 ottobre 2020

Codici tributo per le sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa

Autore: Redazione Fiscal Focus
La CONSOB - Commissione Nazionale per le Società e la Borsa - , in base a quanto previsto dal D.Lgs. n.58/1998, è autorizzata ad irrogare sanzioni amministrative pecuniarie nelle materie di propria competenza.

In particolare, l’articolo 32-ter.1 del predetto decreto ha disposto che, per agevolare l’accesso dei risparmiatori e degli investitori alla più ampia tutela nell’ambito delle procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie, la CONSOB istituisce nel proprio bilancio il Fondo per la tutela stragiudiziale dei risparmiatori e degli investitori.

Tale Fondo è finanziato con il versamento di metà degli importi delle sanzioni amministrative pecuniarie riscosse per la violazione delle norme che disciplinano le attività della parte II del D.Lgs. n.58/1998.

Con convenzione stipulata tra la CONSOB e l’Agenzia delle Entrate il 28 settembre 2020 è stata disciplinata, a partire dal 1° ottobre 2020, l’attività di riscossione tramite il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dalla CONSOB.

Pertanto, per consentire il versamento delle predette sanzioni tramite il modello di versamento “F24 Versamenti con elementi identificativi” (c.d. F24 ELIDE), con la Risoluzione n. 61/2020 l’Agenzia delle Entrate ha istituito i seguenti codici tributo:
  • “CBSE” denominato “sanzioni amministrative pecuniarie di competenza della CONSOB - decreto legislativo 24/02/1998, n. 58 – quota STATO”;
  • “CBSC” denominato “sanzioni amministrative pecuniarie di competenza della CONSOB - decreto legislativo 24/02/1998, n. 58 – quota CONSOB”.

Compilazione F24 ELIDE - In sede di compilazione del modello “F24 ELIDE” sono indicati:
  • nella sezione “CONTRIBUENTE” i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto tenuto al versamento;
  • nella sezione “ERARIO ED ALTRO”:
    • nel campo “tipo”, la lettera “R”;
    • nel campo “elementi identificativi”, gli estremi identificativi dell’atto sanzionatorio emesso dalla CONSOB (fino a un massimo di 17 caratteri alfanumerici);
    • nel campo “codice”, i codici tributo sopra citati;
    • nel campo “anno di riferimento”, l’anno in cui è stato emesso l’atto sanzionatorio, nel formato AAAA.
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