Approvato ieri, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il primo Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022). Frutto della collaborazione di tutte le Istituzioni impegnate a livello centrale, regionale e locale contro lo sfruttamento e il caporalato, il Piano - oltre che indirizzato alla prevenzione, vigilanza e contrasto degli illeciti in materia – si rivolge alle vittime, offrendo loro strumenti di protezione, assistenza e reinserimento socio-lavorativo.
Infatti, partendo da una mappatura dei territori e dei fabbisogni di manodopera agricola, il Piano affianca
interventi emergenziali e interventi di sistema o di lungo periodo, attraverso 4 assi strategici:
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prevenzione;
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vigilanza e contrasto;
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protezione e assistenza;
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reintegrazione socio-lavorativa.
Questi ambiti strategici di intervento, saranno concretamente realizzati mediante
10 azioni, considerate prioritarie:
- Un sistema informativo con calendario delle colture, dei fabbisogni di manodopera e altri dati e informazioni sviluppato e utilizzato per la pianificazione, gestione e monitoraggio del mercato del lavoro agricolo.
- Gli interventi strutturali, investimenti in innovazione e valorizzazione dei prodotti migliorano il funzionamento e l'efficienza del mercato dei prodotti agricoli.
- Il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, l'espansione del numero delle imprese aderenti e l'introduzione di misure per la certificazione dei prodotti migliorano la trasparenza e le condizioni di lavoro del mercato del lavoro agricolo.
- La pianificazione dei flussi di manodopera e il miglioramento dell'efficacia e della gamma dei servizi per l'incontro tra la domanda e l'offerta (CPI) di lavoro agricolo prevengono il ricorso al caporalato e ad altre forme d'intermediazione illecita.
- Pianificazione e attuazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo in alternativa a insediamenti spontanei e altri alloggi degradanti.
- Pianificazione e attuazione di soluzioni di trasporto per migliorare l'offerta di servizi adeguati ai bisogni dei lavoratori agricoli.
- Campagna di comunicazione istituzionale e sociale per la prevenzione e sensibilizzazione sullo sfruttamento lavorativo e la promozione del lavoro dignitoso.
- Rafforzamento delle attività di vigilanza e contrasto allo sfruttamento lavorativo.
- Pianificazione e attuazione di un sistema di servizi integrati (referral) per la protezione e prima assistenza delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura e rafforzamento degli interventi per la loro reintegrazione socio-lavorativa.
- Realizzazione di un sistema nazionale per il reinserimento socio-lavorativo delle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura.