24 marzo 2025

Contratti di produttività, trend in crescita

Pubblicato il report del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Confermato il trend positivo dei contratti di produttività. Crescita costante supera il 20%

Autore: Luciana Giampà
Confermato il trend di crescita nel deposito di contratti di produttività, registrato dall’inizio dell’anno, che continua in modo costante oltre il 20%.

Questi dati sono stati resi noti dal report del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali, relativo alla detassazione dei premi di produttività.

Report deposito contratti

Uno degli obiettivi della Legge di Bilancio 2025 è la detassazione sui premi corrisposti che sostiene la crescita dello strumento per il quale il “Report deposito contratti” da inizio gennaio al 17 marzo, ha registrato una variazione di percentuale dei contratti depositati del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.

La maggior parte dei contratti attivi rientrano nella tipologia aziendale (9.366) anche se la crescita maggiore si registra nella componente contratti territoriali, con un aumento del 18,8% tra il 2024 e il 2025 (da 1.789 a 2.125).

Contratti attivi: dati e obiettivi

I contratti attivi e depositati, al 17 marzo 2025, sono il 7,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un aumento di 829 contratti in un mese.

Gli obiettivi di questi contratti sono differenti, nel dettaglio:
  • 9.344 obiettivi di produttività;
  • 7.398 di redditività;
  • 5.958 di qualità;
  • 1.207 prevedono un piano di partecipazione;
  • 6.966 includono misure di welfare aziendale.
I lavoratori che beneficiano di questa tipologia di contratto sono più di 3 milioni a cui viene riconosciuto un premio medio annuo di 1.581.

Dimensioni delle aziende

Tra le aziende che utilizzano questo strumento per riconoscere ai propri lavoratori importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi, la metà è di appannaggio delle imprese con meno di 50 dipendenti. La quota restante si divide tra:
  • le aziende con almeno 100 dipendenti (35%);
  • le aziende con un numero di dipendenti compreso tra 50 e 99 (15%).

Premi corrisposti: aliquota

I premi corrisposti ai lavoratori sono sottoposti ad un’aliquota per l’imposta sostitutiva pari al 5%; dimezzata rispetto al passato dalla Legge di Bilancio 2023.

Questa detassazione ha trovato conferma anche nella Manovra 2024 e sarà attiva nel triennio 2025 – 2027, come previsto dall’ultima manovra finanziaria.

La riduzione si applica per i lavoratori dipendenti del settore privato, titolari di un rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato e con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 80 mila euro nell’anno precedente, fino a un massimo di 3mila euro lordi, incrementabili a 4 mila euro nelle imprese che coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro.
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