Un soggetto che demolisce e ricostruisce un immobile con volumetria inferiore rispetto all’immobile preesistente, potrà beneficiare delle agevolazioni del c.d. “bonus mobili”. Questa è la conclusione della
Risposta n. 265 pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il Caso
Il soggetto interessato sottopone un quesito all’Amministrazione Finanziaria in merito alla fruizione dell’agevolazione fiscale
c.d. “bonus mobili” che, per il tramite del suo geometra, chiede se possa beneficiare della detrazione fiscale per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di quella prevista dal cosiddetto bonus mobili, in relazione ad un edificio residenziale di sua proprietà.
Il contribuente evidenzia di aver presentato la SCIA presso un determinato Comune, al fine di effettuare lavori di ristrutturazione edilizia, consistenti
nella demolizione e ricostruzione dell’immobile, con diminuzione della volumetria preesistente, all’interno della sagoma e dell’area di sedime esistente. Nello specifico il contribuente fa presente che l’immobile sarà demolito e ricostruito avente minor volumetria rispetto all’immobile preesistente.
Il parere dell’Agenzia delle Entrate
È opportuno precisare che sono definiti di “
ristrutturazione edilizia” gli interventi volti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.
Nell’ambito di tali interventi sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, nonché gli interventi volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.
Con riferimento alla fattispecie in esame,
il contribuente dichiara di aver ristrutturato un edificio ad uso residenziale mediante un intervento di demolizione e successiva ricostruzione che ha prodotto un edificio con diminuzione della volumetria preesistente, all’interno della sagoma e dell’area di sedime esistente. Occorre pertanto chiarire se tale tipo di intervento possa rientrare o meno tra quelli agevolabili ai sensi della normativa indicata in premessa.
In conclusione, è stato precisato dall’Agenzia delle Entrate che nel caso in cui il contribuente abbia realizzato un intervento di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e successiva ricostruzione,
che abbia prodotto un edificio con volumetria inferiore rispetto all’immobile preesistente, potrà beneficiare delle agevolazioni fiscali, sempreché siano pienamente rispettati tutti i requisiti imposti dalle relative normative in materia.