Il dispositivo medico, munito di batterie (che ha la funzione di favorire il corretto allineamento dei denti), ha una propria individualità che ne esclude la classificazione come pezzo ovvero accessorio di altri dispositivi. Di conseguenza, alle cessioni del Prodotto in questione va applicata l’aliquota IVA ordinaria.
Quanto sopra descritto è stato precisato dall’Agenzia delle Entrate con la
Risposta n. 223, pubblicata ieri sul proprio sito istituzionale.
Il caso
L’Istante, in qualità di rappresentante fiscale di una
società estera, commercializza un prodotto ortodontico e il cliente tipico della società è lo studio dentistico che acquista il Prodotto per introdurlo nel piano cure dei propri pazienti.
Tenuto conto che la qualificazione di “dispositivo medico” non è di per sé sufficiente per l'applicazione alla fattispecie dell'aliquota IVA agevolata, come precisato dall'Agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 59/E del 2003, l’Istante chiede di conoscere quale sia la corretta aliquota IVA da applicare al proprio Prodotto.
Il parere dell’Agenzia delle Entrate
Al fine di esprimere un parere pertinente e adeguato, considerato che la società è estera, l’Agenzia delle Entrate, con richiesta di documentazione integrativa, ha chiesto alla Società di fornire il parere tecnico dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, Direzione Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli utenti, Ufficio per la Tariffa doganale, per i Dazi e per i regimi dei prodotti agricoli, in ordine alla corretta classificazione, ai fini doganali, del prodotto in questione.
Si conviene che il Dispositivo Medico, munito di batterie, ha la funzione di favorire il corretto allineamento dei denti, perciò se ne desume
una propria individualità che ne esclude la classificazione come pezzo ovvero accessorio di altri dispositivi.
Di conseguenza, alle cessioni del Prodotto in questione
va applicata l’aliquota IVA ordinaria.