Per promuovere lo sviluppo delle certificazioni di gestione forestale sostenibile, supportare la vivaistica forestale e favorire la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive, il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha firmato un decreto interministeriale. Il provvedimento mira anche a potenziare la filiera della prima lavorazione del legno.
Il decreto, che nasce dalla collaborazione tra i ministri dell’Economia, delle Finanze, dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è stato creato seguendo le linee guida della Legge “Made in Italy”. L'iniziativa prevede un finanziamento di 25 milioni di euro.
Come vengono distribuiti i fondi, contributi e finanziamenti
Le risorse saranno così suddivise:
- 5 milioni di euro saranno destinati come contributi a fondo perduto alle Regioni per il sostegno e lo sviluppo della vivaistica forestale.
- 20 milioni di euro saranno indirizzati alla creazione e al rafforzamento delle imprese boschive e della filiera della prima lavorazione del legno. Di questi, 10 milioni di euro saranno a fondo perduto, mentre i restanti 10 milioni saranno disponibili tramite finanziamenti agevolati.
Il 60% delle risorse sarà riservato alle micro, piccole e medie imprese che operano nel settore.
Requisiti e modalità di presentazione delle domande
Le spese ammissibili per ottenere i finanziamenti dovranno essere comprese tra 50.000 e 600.000 euro. I dettagli su modalità e termini per la presentazione delle domande saranno definiti in un provvedimento direttoriale successivo. Invitalia, in qualità di organismo delegato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si occuperà dell'istruttoria per l'ammissione alle agevolazioni.
Le Regioni interessate alla vivaistica forestale dovranno presentare la domanda al Ministero entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Destinatari delle agevolazioni e settori ammessi
Le
imprese boschive e quelle operanti nella filiera della prima lavorazione del legno potranno beneficiare delle
agevolazioni, a condizione che la produzione non sia destinata all'utilizzo energetico. Le imprese devono essere attive nei seguenti settori:
- servizi di supporto alla silvicoltura (codici ATECO 02.20 e 02.40.00);
- filiera della prima lavorazione del legno (codici ATECO 16.11, 16.12 e 16.21).
Finalità e investimenti ammessi per le agevolazioni
Le
agevolazioni saranno concesse per la realizzazione di programmi funzionali all'
evoluzione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Gli investimenti ammissibili includono:
- mezzi mobili e attrezzature per utilizzazioni forestali, esclusi acquisti di attrezzature minute, di consumo e motoseghe;
- macchinari, impianti e attrezzature per la lavorazione del legno;
- software e hardware necessari per la digitalizzazione e l'evoluzione tecnologica dei processi produttivi.
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