I contribuenti sottoposti agli obblighi di versamento dell’imposta sul valore aggiunto sono tenuti ad eseguire il pagamento dell’IVA dovuta a titolo di acconto entro il 27 dicembre di ciascun anno. Il versamento dell’imposta è effettuato mediante delega alle banche convenzionate, agli uffici postali, agli agenti della riscossione e, dal 2014, agli istituti di pagamento diversi dalle banche, convenzionati con l’Agenzia. Il riversamento delle somme corrisposte dai contribuenti deve poi avvenire non oltre il successivo 31 dicembre.
Con il
Provvedimento Prot. n. 1431829/2019 sono disposti i tempi e le modalità per il riversamento all’Erario.
Le somme versate alle banche, agli uffici postali ed agli agenti della riscossione, a titolo di acconto dell’imposta sul valore aggiunto nei giorni 20, 23, 24 e 27 dicembre 2019 devono essere riversate in Banca d’Italia – Sezione di Tesoreria dello Stato di Roma – Succursale, sulla contabilità speciale n. 1777 denominata “Agenzia delle entrate - fondi della riscossione”, entro le ore 14,50 del 31 dicembre 2019.
Le somme relative ai modelli di pagamento conferiti tramite i sistemi telematici dell’Agenzia entro il giorno 27 dicembre 2019 sono riversate nei termini ordinari e, comunque, entro le ore 14,50 del 31 dicembre 2019.
Le banche, Poste Italiane S.p.A. e gli Agenti della riscossione trasmettono in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle somme versate a titolo di acconto dell’imposta sul valore aggiunto:
- entro il 2 gennaio 2020 i dati relativi al 23 dicembre 2019;
- entro il 3 gennaio 2020 i dati relativi al 24 dicembre 2019;
- entro il 7 gennaio 2020 i dati relativi al 27 dicembre 2019.
Gli intermediari possono riversare cumulativamente con un unico bonifico le somme versate a titolo di acconto dell’imposta sul valore aggiunto nelle giornate del 20, 23, 24 e 27 dicembre; in tal caso, il flusso rendicontativo unico per le quattro giornate dovrà pervenire all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2019.
Nei giorni 20, 23, 24 e 27 dicembre 2019 non si applicano da parte delle banche le disposizioni relative all’anticipato riversamento.
La Banca d’Italia è autorizzata a prelevare, dalla contabilità speciale, le somme versate il 31 dicembre 2019 per l’imputazione al pertinente capitolo del bilancio dello Stato (cap. 1203/1) nella stessa data. Sono escluse le somme riscosse tramite modello F24 EP e regolate il 31 dicembre 2019, in quanto non si tratta di versamenti eseguiti a titolo di acconto IVA.