21 ottobre 2020

Pronti i codici tributo a sostegno del Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale

Autore: Redazione Fiscal Focus
L’articolo 217 del DL Rilancio n.34/2020, convertito con modificazioni in Legge n.77/2020, ha istituito nello stato di previsione del MEF, il Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale, le cui risorse sono trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, per essere assegnate all’Ufficio per lo sport.

La ratio legis della disposizione è di fronteggiare le conseguenze economiche gravanti sui soggetti operanti nel sistema sportivo a seguito delle misure di contenimento legate alla gestione dell'emergenza da Covid-19.

In particolare, dal 19.07.2020, data di entrata in vigore del decreto, fino al 31.12.2021 una quota pari allo 0,5% del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia tramite canali tradizionali, come determinata con cadenza quadrimestrale dall’ente incaricato dallo Stato, al netto della quota riferita all’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse di cui al D.Lgs. n. 504/1998, viene versata all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione sul Fondo.

In seguito alla richiesta da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’istituzione del codice tributo delle predette somma avvenuta con la nota prot. n. 306434 dell’8.09.2020, l’Amministrazione Finanziaria, con la Risoluzione n. 67/2020, ha istituito il seguente codice tributo:
  • 5478” denominato “Riscossione entrate derivanti dal versamento dello 0,5 per cento della raccolta delle scommesse sportive, anche virtuali, per il sostegno al sistema sportivo - articolo 217, comma 2, decreto-legge n. 34 del 2020”.

Compilazione F24 Accise - In sede di compilazione del modello F24 Accise, il suddetto codice tributo è esposto nella “Sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando:
  • nel campo “ente”, la lettera “M”;
  • nel campo “provincia”, nessun valore;
  • nel campo “codice identificativo”, il codice concessione (Tipo controllo 3 - ad esempio 123456 o, nel caso non sia presente, 999999);
  • nel campo “rateazione”, nessun valore;
  • nel campo “mese”, nessun valore; - nel campo “anno di riferimento”, l’anno per cui si effettua il versamento, nel formato “AAAA”;
  • nel campo “codice ufficio”, nessun valore; - nel campo “codice atto”, nessun valore.
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