Il bando di finanziamento RESTART, di provenienza dai fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, ha l’obiettivo di finanziare attività rientranti nel settore del turismo e localizzate nelle aree del cratere sismico aquilano, con esattezza nei comuni indicati dall’art. 1 del Decreto del Ministro del Mise del 05/04/2018.
I soggetti agevolabili sono le piccole e medie imprese, sia esse ditte individuali che società, cooperative, consorzi e associazioni di imprese, costituite, iscritte alla Camera di Commercio, in pieno esercizio dei propri diritti, in regola sia con la normativa edilizia e urbanistica che con quella del lavoro e qualora abbiano ricevuto contributi pubblici in passato abbiano adempiuto in maniera corretta alla loro restituzione, infine non devono trovarsi in condizioni di difficoltà secondo i parametri stabiliti dal Regolamento GBER. Possono inoltre presentare domanda di finanziamento le persone fisiche a condizione che entro 30 giorni dal provvedimento di ammissione mettano in vita l’impresa pena la decadenza dalle agevolazioni.
Gli investimenti agevolabili sono esclusivamente quelli diretti alla valorizzazione del patrimonio naturale, cultura e storico, alla creazione di microsistemi turistici valorizzando l’accoglienza e l’innovazione dei servizi. Sono ammessi interventi per opere edili, inclusa l’impiantistica, nella misura massima del 50% degli investimenti e, nel caso di attività ricettiva, fino al 70%; ad essi è possibile chiedere agevolazioni anche per i beni immateriali ad utilità pluriennale, attrezzature, macchinari e i relativi allacciamenti; infine sono agevolabili le spese sostenute per materie prime, semilavorati, utenze, canoni di locazione, costo del lavoro e formazione. Il finanziamento ha un importo minimo di investimento di 25.000,00 euro fino ad un massimale di 1.000.000,00 di euro di cui il 70% a fondo perduto e di esso massimo il 30% è destinato alle spese di gestione.
La domanda di agevolazione si presenta in maniera telematica all’Ente Invitalia Spa che ne cura la valutazione oltre che l’assistenza tecnica e l’erogazione dei fondi. Qualora l’esito della domanda fosse negativo Invitalia concede la possibilità di addurre controdeduzioni ai motivi di rigetto mentre nel caso vi fosse l’esito positivo l’erogazione dei fondi avverrà tramite stati di avanzamento lavori alla presentazione di fatture con titoli di pagamento, quietanze ed estratto conto. Ogni SAL deve essere almeno pari al 30% dell’investimento ad eccezione dell’ultimo, erogato dopo la verifica ispettiva da parte di Invitalia e concedibile, quindi, solo ad esito positivo. Una alternativa alla modalità di rendicontazione è data dalla convezione del 22/02/2017 tra Ministero, Soggetto gestore e ABI secondo sui è data la possibilità alle Pmi di presentare SAL di fatture non quietanzate previo versamento di mezzi propri pari al 30% oltre l’Iva. Ad ogni modo è comunque data la possibilità ai beneficiari di chiedere una anticipazione pari al 30% previa presentazione di polizza fideiussoria. Il termine di presentazione delle domande di agevolazione è il 5 febbraio 2019 e sicuramente queste agevolazioni possono rappresentare una buona opportunità per coloro che vogliono fare impresa turistica in un territorio che con le sue peculiarità naturali ben si coniuga con l’obiettivo dell’incentivo.
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