18 dicembre 2018

Riversamento all’erario dell’acconto IVA: il fisco detta modalità e tempi

Autore: Pasquale Pirone
Con un provvedimento emanato ieri dall’Agenzia delle Entrate sono stati fissati i tempi e le modalità per il riversamento all’Erario degli importi riscossi dagli intermediari alla riscossione ricevuti dai contribuenti a titolo di acconto IVA 2018. A tal proposito, si ricorda che questi ultimi, se sottoposti agli obblighi di versamento VA, sono chiamati ad eseguire il pagamento, con modello F24, dell’IVA dovuta a titolo di acconto entro il 27 dicembre di ciascun anno (quindi, entro il 27 di questo mese essi pagheranno l’acconto IVA 2018).

Gli adempimenti - In primo luogo, il provvedimento prevede che le banche, gli uffici postali e gli agenti della riscossione, che hanno ricevuto, nei giorni 20, 21, 24 e 27 dicembre 2018 i citati pagamenti da parte dei contribuenti, devono riversare, entro le ore 14:50 del il 31 dicembre 2018, in Banca d’Italia – Sezione di Tesoreria dello Stato di Roma – Succursale, sulla contabilità speciale n. 1777 denominata “Agenzia delle entrate - fondi della riscossione” le somme ricevute (nel frattempo i citati intermediari possono anche prenotare i bonifici di riversamento da regolare nella citata data).

Gli stessi, poi, dovranno trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, secondo le modalità convenzionali e gli standard tecnici di cui al Manuale SIA – RI - VEUN 001 in vigore, i dati relativi alle predette somme. In particolare, la trasmissione dovrà avvenire secondo il seguente calendario: 2 gennaio 2019 (per le somme del 21 dicembre); 3 gennaio 2019 (per le somme del 24 dicembre); 4 gennaio 2019 (per le somme del 27 dicembre). Per il riversamento alla Banca d’Italia è possibile anche fare un unico bonifico cumulativo entro il 31 dicembre, ma in tal caso il citato flusso rendicontativo, unico per le quattro giornate, dovrà pervenire all’Agenzia delle Entrate entro il 31 dicembre 2018.

La Banca d’Italia, a sua volta, è autorizzata a prelevare le somme versate il 31 dicembre 2018 per l’imputazione al pertinente capitolo del bilancio dello Stato nella stessa data, ad eccezione di euro 100 milioni, quale stima del gettito dell’acconto IVA spettante alla Regione Siciliana, salvo successivo conguaglio (tale importo verrà riversato, nella stessa data del 31 dicembre 2018, direttamente alla Regione Siciliana).
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