Attraverso un comunicato stampa diffuso ieri, l’Istituto Nazionale di Statistica ha reso noto, relativamente al mese di marzo 2019, l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi. Come noto, detto indice - utilizzato per adeguare periodicamente i valori monetari, quali il canone di affitto o l’assegno da versare al coniuge separato – viene impiegato anche per la rivalutazione del TFR.
Con riferimento al mese di marzo 2019, è stato calcolato un indice generale FOI pari a 102,5 che, rispetto al mese precedente, fa registrare una variazione di + 0,2 punti percentuali.
Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente la variazione percentuale è di + 0,8.
Per quanto riguarda, infine, la variazione percentuale rispetto allo stesso mese di due anni precedenti, il dato registrato dall’Istat è pari a +1,5%.
Rivalutazione TFR
In relazione ai dati diffusi dall’Istituto di statistica, con riferimento al mese di marzo 2019 il coefficiente di rivalutazione delle quote di trattamento di fine rapporto accantonate risulta pari a 0,668830, tenendo in considerazione che della differenza percentuale rispetto al mese di dicembre 2018.
Il suddetto valore percentuale sarà utilizzato per la rivalutazione del TFR accantonato al 31.12.2018, per un lavoratore che conclude il rapporto di lavoro nel periodo ricompreso tra il 15 marzo e il 14 aprile del 2019.
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