l’Istat ha comunicato l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, relativo al mese di ottobre 2019, che fa registrare una diminuzione pari - 0,1 % rispetto al mese precedente, risultando pari a 102,4. Nessuna variazione, invece, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre rispetto allo stesso mese di due anni precedenti la variazione percentuale è stata determinata nella misura dell’1,5%.
Si rammenta che tale indice, adoperato per adeguare periodicamente i valori monetari (canone di affitto, assegno al coniuge separato, ecc.) viene impiegato anche per determinare la rivalutazione del TFR.
Rivalutazione del TFR - Ai sensi dell’articolo 2120 del c.c. il trattamento di fine rapporto, con esclusione della quota maturata nell’anno, è incrementato, su base composita, al 31 dicembre di ogni anno, con l’applicazione di un tasso costituito dall’1,5% in misura fissa e dal 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, accertato dall’ISTAT, rispetto al mese di dicembre dell’anno precedente. Si tenga, inoltre, presente che il tasso dell’1,5% è su base annuale, pertanto occorre rapportarlo al numero di mesi trascorsi dall'inizio dell'anno.
Ebbene, sulla base dei dati rilevati dall’Istat, relativamente al mese di ottobre 2019, risulta pari a 1,470373 % il coefficiente per la rivalutazione delle quote del trattamento di fine rapporto (TFR) accantonate al 31 dicembre 2018.
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