Con il
messaggio n. 1784, l’Inps rende noto che - al fine di rilevare le informazioni necessarie alla valutazione riguardante la portabilità dell’esonero contributivo introdotto dalla
legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi 100-108 e 113-114) - sono stati apportati degli aggiornamenti alla procedura (utility) mediante la quale i datori di lavoro e i loro intermediari previdenziali, nonché i medesimi lavoratori, possono acquisire, sulla base delle condizioni di aggiornamento delle basi dati interne ed esterne, le informazioni in ordine allo svolgimento di rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati precedentemente al 1° gennaio 2018 ovvero a decorrere dalla predetta data.
L’esonero contributivo di cui trattasi è quello spettante per l’assunzione, con contratto di lavoro subordinato, di giovani che non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa, per la cui fruizione l’Istituto, con la circolare n. 40/2018, ha fornito le indicazioni e le istruzioni.
Detto beneficio è pari a trentasei mesi a decorrere dalla data di assunzione e, come previsto dall’articolo 1, comma 103, della legge n. 205/2017, “
nelle ipotesi in cui il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l'esonero di cui al comma 100, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, il beneficio è riconosciuto agli stessi datori per il periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data delle nuove assunzioni”.
Funzionamento dell’utility
Gli interessati, tramite l’utility (disponibile sul portale Inps al percorso “Tutti i servizi” - “Servizio di verifica esistenza rapporti a tempo indeterminato”), indicando il codice fiscale del lavoratore, possono risalire ad eventuali rapporti di lavoro a tempo indeterminato già avuti dallo stesso. La procedura restituisce, con evidenza separata, il riscontro (SI/NO) risultante sulla base dell’analisi delle informazioni desumibili dalle dichiarazioni contributive in possesso dell’Istituto e quello desumibile dalle comunicazioni obbligatorie.
Inoltre, nel caso in cui rilevi dalle banche dati del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dell’ANPAL (Unilav/Unisomm) la sussistenza di assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del 2018, l’utility fornisce l’informazione della data di avvio del rapporto, indicata nella comunicazione obbligatoria, e del relativo identificativo.
A seguito degli aggiornamenti effettuati, l’applicativo, nel caso di precedente fruizione dell’esonero strutturale, fornisce specifica evidenza dei periodi di paga mensili in cui vi è stata effettiva fruizione dell’agevolazione. Pertanto, se dal codice fiscale inserito si riscontri che il lavoratore sia stato già assunto con l’agevolazione strutturale di cui trattasi, l’utility fornisce evidenza, al datore di lavoro che si accinge ad assumere, dei periodi di fruizione dell’agevolazione medesima al fine del calcolo dell’eventuale periodo residuo di esonero spettante.
Nelle ipotesi in cui, dalla consultazione delle denunce retributive dei datori di lavoro, risultino presenti più flussi mensili per lo stesso rapporto di lavoro e solo in alcuni di essi sia stato valorizzato l’incentivo, l’utility restituirà comunque l’elencazione di tutti i flussi mensili riguardanti il suddetto rapporto di lavoro.
Sarà, pertanto, cura del soggetto interessato effettuare - incrociando le informazioni desumibili dalle comunicazioni obbligatorie e dai flussi mensili - un calcolo sul periodo di fruizione dell’esonero al fine di individuare l’eventuale spettanza, per la riassunzione del lavoratore, di un periodo residuo di agevolazione.