8 aprile 2016

A MILANO, IL CONFRONTO CON IL FISCO NEL CONVEGNO SUL PATENT BOX

Si è svolto ieri a Milano, in occasione dei 40anni della rivista “Il Fisco”, il Convegno “Patent Box: confronto con l’Agenzia delle Entrate”, organizzato da Wolters Kluwer in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, con l’intento di creare un’occasione di riflessione comune tra professionisti e fisco sul regime di tassazione agevolata e fornire chiarimenti sulle relative modalità di accesso.
La scelta del Legislatore di introdurre un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, brevetti industriali, marchi, disegni e modelli nonché per tutte le formule, le informazioni, l’esperienza ed i processi che aumentano le capacità produttive (il cd. “patent box”, appunto) risponde alla nuova tendenza di favorire la crescita delle imprese: da un lato, fornendo ad esse una tutela più ampia, e, dall’altra accrescendone il valore, sì da renderle anche più appetibili sia sui mercati nazionali che esteri. In questo senso, quindi, quella che si definisce come “fiscalità di vantaggio” finisce per assumere il ruolo di contributo ed incentivo allo sviluppo ed alla crescita economica e tecnologica del nostro Paese. L’approfondimento della conoscenza degli strumenti – anche fiscali - attraverso cui una tale crescita è attuabile diventa allora un passaggio fondamentale e di evidente utilità.

All’evento - nel corso del quale, nell’ottica di un inquadramento quanto più possibile ampio ed esaustivo dell’argomento, sono stati anche affrontati aspetti quali i rapporti tra la normativa italiana, quella comunitaria e degli altri Paesi; la procedura di ruling e la determinazione del contributo diretto; la dichiarazione del reddito agevolato e la disciplina delle perdite; il reinvestimento delle plusvalenze realizzate – sono intervenuti autorevoli professionisti ed esperti del settore: Giulietta Lemmi, Amministratore Delegato di Wolters Kluwer Italia, Luigi Casero, Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Rossella Orlandi, Direttore Generale dell’ Agenzia delle Entrate, Stefano Firpo, Direttore Generale per la politica industriale - Ministero dello Sviluppo Economico, Fabrizio Pagani, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell'Economia e delle Finanze e Gerardo Longobardi, Presidente CNDCEC, nonché Annibale Dodero, Direttore Centrale, Direzione centrale Normativa Agenzia delle Entrate, Giuliano Donatiello, Responsabile dell’Ufficio Accordi preventivi e controversie internazionali, Direzione centrale Accertamento Agenzia delle Entrate, Gianfranco Ferranti, Professore ordinario presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione e Direttore Scientifico de “Il Fisco”, Tamara Gasparri, Consulente tributario, Settore Imposizione Diretta - Assonime, Maurizio Leo, Professore ordinario presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, Gaetano Scala, Responsabile dell’Ufficio Interpelli e nuovi investimenti, Direzione centrale Normativa Agenzia delle Entrate e Gabriele Sepio, Avvocato partner dello Studio Associato ACTA.

Il Presidente LONGOBARDI si è espresso con parole di plauso con riguardo alle caratteristiche del regime del “patent box”, soprattutto per i suoi aspetti procedimentali basati sulla collaborazione preventiva tra contribuenti e fisco, modalità che – a suo dire - dovrebbe sempre più divenire “stella polare” e, dunque, criterio guida nei rapporti con l’erario: “il Patent box rappresenta proprio l’emblema del mutamento di strategia che il Fisco sta perseguendo in questi ultimi due anni e che, a nostro avviso, andrebbe sempre più spesso adottata per rafforzare la via del dialogo e della collaborazione diretta. L’obiettivo generale cui tendere deve essere quello, soprattutto nelle casistiche più complesse, di una determinazione delle imposte preventiva che scongiuri l’adozione di logiche repressive ex post”.

Uno siffatto strumento, quindi, proprio grazie al rapporto fiduciario che consente di instaurare tra fisco e contribuente nonché alla possibilità che concede di pianificare la tassazione, può risultare un valido criterio di contrasto all’evasione oltre che di più efficiente funzionamento delle stesse imprese.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy