Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime grande apprezzamento per l’approvazione definitiva alla Camera della delega fiscale alla cui stesura ha contribuito durante mesi di fattiva e costante interlocuzione con l’esecutivo e, in particolare, con il viceministro dell’Economia Maurizio Leo.
“La delega rappresenta un’occasione storica per il riordino complessivo della normativa tributaria del nostro Paese, ad oltre cinquant’anni ormai dall’ultimo intervento organico in questo ambito”, afferma il presidente nazionale della professione, Elbano de Nuccio, che esprime apprezzamento anche per “lo spirito con cui sono state accolte molte delle proposte avanzate dal Consiglio nazionale”.
Il numero uno dei commercialisti ricordato come nella delega siano contenute, tra quelle proposte dalla professione, le misure relative alla rimodulazione della curva delle aliquote Irpef, alla razionalizzazione delle tax expenditure, al progressivo superamento dell’Irap, allo sfoltimento dei tributi minori, al riordino della disciplina Iva in ossequio alle disposizioni unionali, alla valorizzazione dello Statuto dei diritti del contribuente, alla semplificazione degli adempimenti tributari e alla rimodulazione dell’Ires in funzione dell’incentivazione agli investimenti e all’innovazione.
“Il nostro Consiglio ha lavorato fianco a fianco con il governo nella fase che ha portato all’approvazione definitiva del testo di legge delega ed è pronto a fornire il suo contributo anche nella fase in cui andranno predisposti i successivi decreti attuativi – afferma il tesoriere nazionale dei commercialisti delegato alla Fiscalità, Salvatore Regalbuto –. Siamo convinti che l’apporto dei commercialisti potrà risultare davvero determinante nell’intero percorso riformatore, così come avvenuto finora grazie al dialogo continuo con il MEF”.
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