Con un comunicato stampa del 9 marzo 2015 è stata annunciata la pubblicazione, sul sito del Consiglio nazionale dei commercialisti, dei Principi Contabili Internazionali per il Settore Pubblico (IPSAS), emanati dall’International Public Sector Accounting Standards Board (IPSASB).
Come hanno sottolineato i consiglieri nazionali delegati all'area internazionale, Giovanni Parente e Ugo Pollice, la traduzione dei testi, realizzata dall’Ufficio Internazionale del CNDCEC, rappresenta un importantissimo contributo al dibattito sul tema degli IPSAS. A beneficiarne non sarà soltanto la comunità accademica e professionale, ma anche le stesse amministrazioni.
I prossimi passi
La traduzione dei testi era stata sottoposta nei mesi scorsi a una pubblica consultazione al fine di raccogliere suggerimenti e proposte sulla traduzione e sulla terminologia adottata.
Oggi, il risultato raggiunto, rappresenta un importante punto di arrivo, soprattutto in considerazione dell’attività di studio e di analisi prevista in collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato. L’importanza di questa opportunità per i professionisti può essere espressa con le parole di Giovanni Parente, delegato anche agli Enti Pubblici “la collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato costituisce una significativa occasione per la nostra professione di esaminare criticamente l’ampio corpus di principi contabili per il settore pubblico, che sono considerati ormai un riferimento a livello internazionale. La discussione sugli IPSAS e il loro eventuale equivalente europeo EPSAS sta entrando in una fase importante di valutazione delle implicazioni di un’eventuale adozione e non è pensabile che la professione che rappresentiamo non sia pronta a offrire, come sempre, il proprio significativo contributo professionale e tecnico”.
Cosa sono gli IPSAS
Gli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS), altro non sono se non i Principi Contabili Internazionali per il settore pubblico.
Sono emanati dall’International Public Sector Accounting Standards Board (IPSASB), ovvero l’Organismo Contabile Internazionale per l’emanazione dei principi contabili del settore pubblico, il quale opera all’interno dell’International Federation of Accountant (IFAC).
In virtù di quanto appena esposto, i Principi contabili internazionali per il settore pubblico (IPSAS) sono tratti principalmente dai Principi contabili internazionali IAS: per tale ragione, sia nell’introduzione che al termine di ogni principio sono elencate le differenze tra l’IPSAS in commento e il relativo IAS.
Lo stato dell’arte
Nonostante il profondo processo di riforma che stanno attraversando i bilanci degli enti locali, gli IPSAS rimangono ancora una realtà abbastanza lontana, la quale rappresenta uno strumento di orientamento piuttosto che un ausilio pratico.
La preferenza rimane infatti orientata sempre verso le regole nazionali, piuttosto che sui principi contabili internazionali, nonostante gli indubbi benefici derivanti dall’applicazione di questi ultimi.
La riforma già compiuta
Merita a tal proposito di essere ricordato che, in virtù delle novità introdotte dall’articolo 3 del decreto legislativo n. 118 del 2011, dal 1° gennaio 2015, le amministrazioni pubbliche territoriali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria sono tenuti a conformare la loro gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati.
Troverà pertanto immediata applicazione il principio contabile generale della competenza finanziaria “potenziata”, secondo la quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l’obbligazione sorge, ma con l’imputazione all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza.
Per tutto il 2015 gli schemi di bilancio ufficiali saranno però quelli previsti dal D.P.R. 196/96, ovvero quelli vigenti nel 2014: soltanto dal 2016 tutti gli enti saranno chiamati ad adottare gli schemi di bilancio armonizzati.
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