Promuovere l’educazione finanziaria, la cultura d’impresa e l’inclusione sociale e finanziaria dei soggetti più vulnerabili della società. È con queste finalità che ieri è stato firmato un protocollo d’intesa triennale tra Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, e Mario Baccini, presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, grazie al quale si rinnova e si rafforza la collaborazione tra i due enti. Entrambe le parti hanno il comune interesse a supportare le attività imprenditoriali sostenibili, da un punto di vista sociale, economico ed ambientale e a favorire l’avvio di iniziative micro-imprenditoriali e l’utilizzo degli strumenti propri del microcredito e della microfinanza. Tra le attività che scaturiranno dalla collaborazione tra Consiglio nazionale e dell’Ente Nazionale per il Microcredito, vi è anche quella di formazione per i commercialisti finalizzata all’iscrizione ad una short list riservata a quanti intendono svolgere l’attività di tutoraggio per l’accesso al microcredito. La formazione sarà svolta congiuntamente dal Consiglio nazionale e dall’Ente per il Microcredito.
In particolare, verranno sviluppati una serie di temi: promozione delle opportunità di sostegno economico e di tutoring a microimprese e professionisti rientranti nei parametri individuati dall’art. 111 del Testo Unico Bancario (TUB); promozione delle attività di finanziamento alle microimprese agricole attraverso lo strumento del microcredito rurale assistito dalla garanzia ISMEA e dalla garanzia MCC; l’attivazione di Sportelli territoriali per il microcredito; attività congiunta di progettazione; promozione del microcredito sociale a sostegno di persone fisiche e famiglie in condizione di particolare vulnerabilità; attività di studio, ricerca e ingegnerizzazione di nuove soluzioni; educazione finanziaria, sviluppo della cultura imprenditoriale, divulgazione dei principi solidali e dell’etica del profitto.
Per quanto riguarda la promozione delle opportunità di sostegno economico e di tutoring a microimprese e professionisti rientranti nei parametri individuati dal TUB, il Consiglio nazionale dei commercialisti promuoverà tra i propri iscritti le opportunità di finanziamento tramite lo strumento del microcredito e del microcredito rurale, attivando apposite iniziative di divulgazione degli strumenti in questione da sviluppare presso gli ordini territoriali.
Consiglio nazionale e Ente nazionale per il microcredito collaboreranno al fine di realizzare attività congiunte di progettazione a valere su fondi strutturali e d’investimento europei, su risorse dirette della Commissione europea, su programmi internazionali o su risorse private ed opereranno al fine di poter creare specifici programmi di microcredito sociale a sostegno di persone fisiche e famiglie in condizione di particolare vulnerabilità. Tale linea di azione potrà essere finanziata per mezzo di risorse reperite da soggetti pubblici e/o privati.
“Il microcredito – ha affermato Mario Baccini - è uno strumento fondamentale per sostenere il tessuto socioeconomico del sistema Paese in un quadro di sviluppo e sostenibilità che non può prescindere da quel mondo professionale che vede primi tra tutti i commercialisti come pilastro di impresa. Rinnovare questo accordo valorizza sia le attività dirette che quelle indirette dei progetti microfinanziari”.
“Quello siglato ieri – afferma Elbano de Nuccio – è un protocollo molto importante dal punto di vista economico e sociale, con il quale puntiamo a rafforzare ulteriormente l’impegno dei commercialisti in un ambito tanto rilevante per i soggetti più deboli e vulnerabili. Anche in questo settore il ruolo della professione è destinato ad essere sempre più rilevante, sia per la funzione sociale svolta, sia per la crescita di opportunità di lavoro che ne deriveranno per i nostri colleghi”.
“I commercialisti – spiega Antonio Repaci, consigliere nazionale dei commercialisti con delega alla finanza aziendale – saranno sempre più determinanti nella fase di analisi finalizzata all’ottenimento dei finanziamenti. Metteremo in campo una significativa azione di formazione al tutoraggio e promuoveremo sui territori i contenuti di questo protocollo e gli sviluppi che possono derivarne per il sistema economico e per la professione”.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata