Tra le diverse novità presenti nei dichiarativi 2025 figura anche la riduzione del limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, pari a 5.000 euro per le spese sostenute nel 2024. Si ricorda che il bonus mobili, di cui all’articolo 16…
Limiti di spesa differenziati
La detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo, è fruibile fino al 31 dicembre 2025 con limiti di spesa differenziati; in particolare, la detrazione è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro per l'anno 2022, a 8.000 euro per l’anno 2023, mentre, come già anticipato in premessa, per gli anni 2024 e 2025 è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro.
Interventi che danno diritto al bonus mobili
Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 17/2023, la detrazione è collegata agli interventi, anche realizzati in economia:
- di manutenzione ordinaria, su parti comuni di edifici residenziali;
- di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici residenziali;
- necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
- di restauro e di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che provvedano entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
Inoltre, il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del
Sismabonus, per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, nonché, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, del Superbonus di cui al comma 4 dell’articolo 119 del DL Rilancio n. 34/2020.
Condizioni per fruire della detrazione
La detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto. Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Invece, non è fondamentale che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Pagamenti
Per usufruire dell’agevolazione è necessario che i pagamenti siano effettuati mediante bonifico bancario, carta di credito o di debito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. La detrazione è ammessa anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati con il finanziamento a rate a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le medesime modalità sopra indicate e il contribuente abbia copia della ricevuta del pagamento.
Documentazione da conservare
I documenti da conservare sono:
- ricevuta del bonifico
- ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito)
- documentazione di addebito sul conto corrente
- fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Indicazione in dichiarazione
La spesa per il bonus mobili sostenuta nel 2024 deve essere indicata nel rigo E57 del modello 730/2025 come segue:
- Colonna 1 e 3 (Numero rata): indicare per ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione il numero di rata;
- Colonna 2 e 4 (Spesa arredo immobile): indicare la spesa sostenuta entro il limite di 5.000 euro per le spese sostenute nel 2024; 8.000 euro per le spese sostenute nel 2023; 10.000 euro per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 o nel 2022; 16.000 euro per le spese sostenute nel 2021.
Nel modello Redditi, invece, il bonus andrà indicato nel RP57:
- Colonne 1, 2, 4, 5 (N. rata e Spesa arredo immobile): indicare per ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione il numero di rata (colonna 1 e 4) e la spesa sostenuta (colonna 2 e 5)
- Colonne 3 e 6 (Importo rata): indicare l’importo di ciascuna rata, dividendo per dieci l’ammontare complessivo della spesa sostenuta indicata rispettivamente nella colonna 2 e 5.
Esempio pratico
- Intervento di ristrutturazione edilizia iniziato nel 2023
- Spesa sostenuta per mobili ed elettrodomestici nel 2024: 7.000 €
- Pagamento effettuato tramite bonifico
- Limite di spesa: 5.000 €
- Detrazione spettante: 50% su un massimo di 5.000€, quindi 2.500€
- Ripartizione della detrazione: in 10 quote annuali di pari importo
- Quota annuale della detrazione: 2.500€ / 10 = 250€
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