17 aprile 2025

CPB e Patent Box, l’agevolazione non comporta l’esclusione

Autore: Serena Pastore
Con l’istanza di interpello n. 108/2025, la società Alfa srl, operante nel settore informatico, ha sottoposto all’Agenzia delle Entrate un quesito interpretativo in merito alla possibilità di accedere al Concordato Preventivo Biennale, pur avendo fruito, nel periodo d’imposta 2023, del Nuovo Patent…

La posizione dell’Agenzia delle Entrate

Nel fornire la propria risposta, l’Agenzia chiarisce che il Nuovo Patent Box non genera redditi esenti o esclusi, ma comporta esclusivamente una maggiorazione della deduzione relativa a determinati costi. Pertanto, il beneficio non altera la natura imponibile del reddito, ma incide solo in termini quantitativi sulla sua determinazione.

La stessa Agenzia, richiamando precedenti FAQ interpretative, in particolare le FAQ n. 5/2024 e n. 8/2024, ribadisce che la causa di esclusione di cui alla lettera b-bis) è riferita a fattispecie agevolative che prevedono espressamente l’esenzione o esclusione dalla base imponibile, come nel caso di regimi speciali applicati in alcuni settori (ad esempio la pesca).

Il Nuovo Patent Box è compatibile con il CPB

Alla luce di quanto sopra, l’Amministrazione finanziaria ha concluso che l’agevolazione Patent Box non determina l’esclusione dal Concordato Preventivo Biennale, in quanto non rientra tra le casistiche previste dalla lett. b-bis). Pertanto, la società Alfa, se in possesso degli ulteriori requisiti di legge, potrà regolarmente aderire al CPB per il biennio 2024-2025, compilando l’apposita sezione del modello Redditi SC 2024.
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