10 aprile 2025

Fisco, Superbonus e catasto, in arrivo la prima tranche di lettere

Autore: Martina Giampà
Se ne parla già dagli ultimi giorni di marzo: il Fisco avvia i controlli per gli immobili ristrutturati con il Superbonus, in particolare per tutti quei contribuenti che hanno fruito dell’agevolazione ma non hanno effettuato la dichiarazione catastale. Insomma, l’Agenzia sta concedendo ai…

Immobili che non hanno una rendita catastale, i primi controlli

L’Agenzia delle Entrate inizia dai casi più particolare, cioè gli immobili che non hanno una rendita catastale. Si intendono tutti quelli che ufficialmente non dovrebbero essere abitati o finiti ma per cui risultano arrivati i soldi pubblici attraverso il Superbonus.

Gli immobili oggetto di controllo saranno ruderi, quindi edifici abbandonati o in rovina, case in costruzione quindi ancora non finite e che non dovrebbero avere diritto a bonus ristrutturazioni e, edifici collabenti cioè quelli talmente messi male da essere inagibili e senza valore.

Ecco cosa vuole capire il Fisco: perché su edifici non regolarmente registrati siano stati fatti lavori pagati con fondi pubblici.

Tutti i controlli

Le missive in partenza il 10 aprile fanno parte di un pacchetto di 10.000 lettere di compliance che dovevano essere inviate già dall’ultima settimana di marzo.

Tutti gli immobili a rendita catastale pari a zero sanno al vaglio del Fisco che effettua i controlli incrociati sui nominativi di chi ha effettuato comunicazioni di cessione del credito e sconto in fattura dal 2020: maggiore sarà l’importo dei lavori, più alta sarà la probabilità di controlli.

È avviata, dunque, la prima fase di verifiche che, tuttavia, non sarà l’ultima. Seguiranno altri controlli che, presumibilmente, saranno relativi a casistiche con anomalie meno gravi.

I contribuenti possono scegliere di non regolarizzare ma dovranno spiegare

Di volta in volta l’Agenzia si impegnerà a supportare contribuenti e professionisti con una campagna di informazione sulla questione.

Anche se l’obiettivo dell’Amministrazione è permettere ai contribuenti di chiarire e regolarizzare la propria posizione, non è eliminata la possibilità di optare per la non regolarizzazione nel caso in cui possano dimostrare tramite documentazione idonea la presenza di errori. In quest’ultimo caso, è possibile inviare i documenti tramite il servizio “Consegna documenti e istanze” sul sito dell’Agenzia.
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