4 luglio 2024

Incentivi per l’avvio di attività imprenditoriale al Sud: in attesa del decreto attuativo

Autore: Cinzia De Stefanis
Il Bando “Resto al Sud 2.0” è un’evoluzione del precedente Resto al Sud. L’obiettivo del nuovo bando è quello promuove l’apertura di attività imprenditoriali e professionali nelle regioni meridionali italiane, quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, oltre che nelle zone colpite dai terremoti nel Centro Italia (comprendenti Lazio, Marche e Umbria).

È con l’articolo 18 del Decreto - Legge del 7 maggio 2024, n. 60 che è stata introdotta la misura denominata Resto al Sud 2.0, pensata per incentivare la costituzione di nuove attività imprenditoriali, comprese quelle in forma di società cooperativa, nei territori del Mezzogiorno.
Ma per la piena operativa dobbiamo attendere l’emanazione di un regolamento attuativo che dovrà individuare i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative previste.

Per l’attuazione delle novità il D.L. n. 60/2024, al comma 10 dell’articolo 28, ha previsto lo stanziamento di 49,5 milioni di euro per il 2024 e di 445,5 milioni di euro il 2025.

Beneficiari -Il bando Resto al Sud 2.0 è un programma destinato ai giovani aspiranti imprenditori sotto i 35 anni residenti nel Mezzogiorno d’Italia che soddisfano almeno uno dei seguenti requisiti:
  • marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione: come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027;
  • inoccupati, inattivi e disoccupati;
  • destinatari del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), il programma che prevede una serie di servizi per il reinserimento lavorativo di disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, disabili, donne, giovani, over 50 e altre categorie svantaggiate.
Le iniziative finanziabili - Il programma finanzia varie iniziative economiche, finalizzate all’avvio di attività imprenditoriali in forma collettiva, tra cui:
  • servizi di formazione e accompagnamento - Supporto alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività d’impresa, in linea con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL;
  • tutoraggio - Incremento delle competenze per supportare i futuri imprenditori nelle fasi iniziali della nuova iniziativa;
  • sostegno all’investimento - Concessione di incentivi per l’avvio delle attività.
Tipologie di agevolazioni - Resto al Sud 2.0 prevede diversi incentivi per facilitare l’avvio delle nuove imprese:
  • voucher di avvio: non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi necessari all’avvio delle attività, per un importo massimo di 40.000,00 euro. Questo voucher è riservato alle attività con sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni centrali colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016;
  • voucher per beni innovativi e sostenibili: per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o per beni che assicurano sostenibilità ambientale o risparmio energetico, l’importo massimo è di 50.000,00 euro;
  • contributo a fondo perduto fino al 75%: per programmi di spesa di valore non superiore a 120.000,00 euro, aventi sede legale nelle aree specificate;
  • contributo a fondo perduto fino al 70%: per programmi di spesa tra 120.000,00 e 200.000,00 euro, anch’essi destinati alle aree menzionate.
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