Il
Bonus giovani, previsto dall’articolo 22 del decreto Coesione, è un
esonero contributivo riconosciuto in favore dei datori di lavoro privati che, dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025, assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o trasformano in contratti a tempo indeterminato precedenti contratti a termine.
L'esonero è pari al 100 per cento dei i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di 500 euro su base mensile per ciascun lavoratore, per un periodo massimo di 24 mesi.
Ai fini del riconoscimento, è necessario che, alla data dell’assunzione, i soggetti per i quali è richiesto non abbiano compiuto il
i 35 anni di età e non siano stati mai occupati a tempo indeterminato.
L'esonero spetta, inoltre:
- nei casi di precedente assunzione con contratto di lavoro di apprendistato non proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
- con riferimento ai soggetti che alla data dell'assunzione incentivata sono stati occupati a tempo indeterminato alle dipendenze di un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell'esonero.
Sono, invece, esclusi dal campo di applicazione i rapporti di lavoro domestico e i rapporti di apprendistato.
Si fa presente, infine, che il Bonus giovani non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni previsti dalla normativa vigente, ma è compatibile, senza alcuna riduzione, con la maxideduzione in presenza di nuove assunzioni di cui all'articolo 4 del D.lgs. n. 216/2023.