Ultimo giorno per la comunicazione all'Ispettorato Territoriale del Lavoro di riferimento ed ai competenti istituti previdenziali del periodo o dei periodi nei quali ogni dipendente ha svolto lavorazioni usuranti nell’anno 2024, in ottemperanza alle previsioni dell’articolo 5 del D.lgs. n.…
Comunicazione tramite modello LAV_US
La comunicazione dovrà essere effettuata telematicamente tramite il
modello LAV_US, disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro e su
Cliclavoro, con riferimento alle seguenti categorie di lavoratori:
- addetti ai lavori usuranti (art. 2 del Decreto 19 maggio 1999 del Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale);
- lavoratori notturni (articolo 1 D.lgs n. 66/2003);
- lavoratori addetti alla cosiddetta “linea catena” individuati dall’art. 1 comma 1, lett. c), del D.lgs n. 67/2011;
- conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo (art. 1 comma 1, lett. d), del D.lgs n. 67/2011).
Chi sono i soggetti abilitati
I soggetti abilitati alla comunicazione telematica sono:
- i datori di lavoro privati;
- le imprese utilizzatrici, con riguardo ai lavoratori somministrati impegnati nel “lavoro a catena” e nel “lavoro notturno”;
- i consulenti del lavoro;
- gli altri soggetti abilitati ex lege n. 12/1979.
Come compilare il modello
Le comunicazioni da effettuare saranno differenti in relazione al tipo di dati da trasmettere e più in particolare se si tratta di:
- Inizio lavoro a catena;
- Lavoro usurante ex D.M. 1999;
- Lavoro usurante notturno;
- Lavoro usurante a catena;
- Lavoro usurante autisti.
Nel modello bisogna inserire il numero indicativo di lavoratori impegnati nelle attività in questione, conteggiando anche eventuali lavoratori in somministrazione.
In caso di processi produttivi in serie o in “
linea catena” (attività ripetute e costanti dello stesso ciclo lavorativo, controllo computerizzato delle linee di produzione, ecc.), è necessario comunicare lo svolgimento delle lavorazioni
entro 30 giorni dall’inizio delle attività.
Il modello è composto da:
- una sezione relativa al datore di lavoro, in cui indicare i riferimenti dell'azienda;
- una sezione relativa all’elenco delle unità produttive, in cui si svolgono le attività soggette a comunicazione (in questa sezione vanno indicate tutte le sedi territoriali nelle quali l’azienda svolge le attività usuranti);
- una sezione dati di invio, compilata automaticamente dal sistema.
Sanzioni previste
L’adempimento è obbligatorio e in caso di mancata comunicazione entro il termine del 31 marzo è prevista una sanzione amministrativa che va da un minimo di 500 euro a un massimo di 1.500 euro.
A riguardo, si ricorda che la sanzione va applicata per ciascuna comunicazione omessa, a prescindere dal numero dei lavoratori interessati dalla comunicazione omessa e che non sono sanzionabili la ritardata comunicazione e i meri errori materiali e gli errori riferiti a dati già in possesso degli Istituti, purché siano identificabili il datore di lavoro che effettua la comunicazione e l'unità produttiva nella quale sono svolte le lavorazioni oggetto della comunicazione
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