6 agosto 2014

Caro amico ti scrivo…

A cura di Antonio Gigliotti

Cari amici,
quanti anni son passati da quando il grande Lucio Dalla cantava questa magnifica canzone…

Quanti anni son passati e quanta acqua è passata sotto i ponti… Cambiano le date, i nomi e le stagioni, ma i problemi potremmo dire che sono sempre gli stessi, anche se sono aumentati rispetto al passato i vari "proclami” distribuiti con sorrisi fittizi dal politico di turno.

Dicono che l’estate tarda ad arrivare e mi chiedo chi ha avuto la fortuna di accorgersene ancora!! Ma chi la vede la bella stagione? Di certo non noi commercialisti, oppressi come siamo da adempimenti e calcoli. Diciamo che si esce di casa solo per andare in ufficio e si finisce col dimenticare anche in che mese dell'anno siamo, se non fosse per le scadenze che ci attendono . Per ora stiamo barricati nei nostri studi, tra telefonate, appuntamenti e deadline... In definitiva, non ci si accorge neanche che la giornata è finita. Tant'è che spesso, molto dopo il tramonto, si prende consapevolezza del tempo che passa solo perché da casa reclamano, con ragione, la nostra presenza. A quel punto si chiede scusa, si promette che non capiterà più, ma il giorno successivo ci ritroviamo ancora chini sulle nostre scartoffie e la storia si ripete.

Purtroppo non è fantasia, ma pura realtà! È il dramma quotidiano che vive il commercialista durante tutto l’anno, e non cambia quasi per niente ad agosto.
Anzi andrebbe già bene se riuscissimo a stare tranquilli almeno una settimana , dico sette giorni ,in agosto!!! Ma seppur armati di buona volontà, si finisce per cozzare, anche in questa settimana (sognata) contro imprevisti d'ogni sorta tra i quali, quest'anno, spiccano le lettere del fisco e le comunicazioni di anomalie degli studi di settore oppure la richiesta di documentazione da parte dell’ufficio per il controllo di oneri deducibili o detrazioni dalla dichiarazione.
E quindi anche in agosto, ti finiscono sulla scrivania le cosiddette lettere del Fisco relativamente al 2012 in merito alle spese anomale rispetto al reddito dichiarato, una sorta di anteprima del redditometro, che ovviamente mette in allerta il contribuente e, di riflesso, il commercialista.

È chiaro che mi riferisco al commercialista medio, che fa parte del 90% di iscritti, non al mega studio che simili problemi non li conosce proprio!!!! È infatti il piccolo commercialista colui che affronta le intemperie barcamenandosi tra contabilità e Unico.
A tali aggravi di lavoro vanno ad aggiungersi gli sms e le mail circa le comunicazioni di anomalie sugli studi di settore, che stanno per arrivare anche in questi giorni, oltreché ovviamente le richieste di documentazione in merito ai controlli per oneri e spese da Unico.

Ora, le ragioni di simili controlli le capisco bene e non mi azzardo affatto a criticarli, tuttavia ritengo che l'Amministrazione avrebbe potuto trovare ben altri momenti!!!
Alla luce di ciò, pur non pretendendo i 45 giorni di “STOP” che di fatto hanno gli avvocati dal primo agosto al 15 settembre, mi chiedo se non fosse possibile prevedere un paio di settimane tranquille anche per noi!!! In fondo, dopo un anno di intenso lavoro, ce lo meritiamo!! O no?

E questa scommetto che si rivelerà ancora una volta una domanda senza risposta.
Parafrasando Lucio Dalla, posso quindi amaramente concludere dicendo che l'estate è finita ormai, ma qualcosa qui ancora non va!
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy