23 agosto 2011

I Frutti del … SOLLEONE ESTIVO…..

A cura di Antonio Gigliotti

L’avvenire ci spaventa, il passato ci tormenta, il presente ci sfugge (Gustave Flaubert)

Cari amici e colleghi,
solitamente le giornate appena trascorse negli anni passati erano occupate dalla lettura sotto l’ombrellone di qualche quotidiano o rivista su quel che era stato l’ultimo gossip…I giorni invece appena passati sono stati caratterizzati dal fiume di notizie preoccupanti, frutto della grande crisi che sta coinvolgendo il mondo intero e della Manovra bis.

Manovra di lacrime e sangue, come da alcuni definita, ma certamente dagli effetti un sorprendenti se si considera che non trova l’approvazione delle forze di opposizione dell’attuale governo e neanche tra le file della stessa maggioranza che dovrebbe invece difendere e sostenere la manovra varata dallo stesso governo.
Voglio soltanto soffermarmi su alcuni provvedimenti inseriti in questa manovra, nonché su alcune proposte avanzate.

Contributo di solidarietà – Viene previsto l’inserimento di un’addizionale Irpef denominata “contributo di solidarietà”, che dovrebbe colpire coloro che dichiarano un reddito superiore a 90.000 e 150.000 euro. Su tale contributo, si è sollevata una forte polemica, in considerazione del fatto che ad esempio non tiene conto del quoziente familiare, che in realtà sarebbe quanto meno opportuno dal momento che il contribuente che non ha figli e guadagna 90.000 euro rispetto a colui che guadagna la stessa somma ma che ha tre figli a carico si trova certamente in una situazione diversa e meno pesante.

Per non parlare poi della “ridicola” rivolta dei calciatori, i quali, in una situazione di crisi qual è quella attuale e dove si chiedono sacrifici a tutti, compreso colui che guadagna 1.200 euro al mese, difronte al rischio di rientrare tra i destinatari, ricordando che stiamo parlando di soggetti che guadagnano dai 3 ai 4 milioni di euro in su all’anno, hanno addirittura minacciato di scioperare, in quanto il prelievo spetterebbe alle società di calcio.

Professionisti e sospensione dagli ordini – Ulteriore disposizione inserita in manovra è quella che prevede a carico degli iscritti in albi o ordini professionali, in presenza di quattro distinte violazioni nel corso di un quinquennio in materia di certificazione dei corrispettivi, la sospensione dall’albo o dall’ordine da tre a 30 giorni ed in caso di soggetto recidivo i termini di sospensione aumentano da 15 giorni a sei mesi.
Ora nulla da obiettare difronte ad una norma che punisce il professionista che non emette la parcella, ma mi chiedo cosa accade se invece il professionista che non emette la parcella non è iscritto ad alcun ordine o albo? Assolutamente niente, in quanto la norma è rivolta soltanto a colpire coloro che sono professionisti “ordinati”. Ciò determina un punto a favore dei cosiddetti “non ordinati”, che in questa occasione sono per così dire, favoriti dalla disparità di trattamento .Mi auguro che in sede di discussione parlamentare questa norma possa essere modificata.

Rientro anticipato dalle ferie dei parlamentari - Lo sforzo che gli appartenenti alla Casta han fatto, come ampiamente pubblicizzato dai giornali è stato poi quello di dire cha avrebbero anticipato il rientro dalle ferie, visto il momento particolare che richiede un’approvazione urgente e anticipata della Manovra. Di costoro non ci preoccupa e ci interessa tanto il fatto che anticipino il rientro ma piuttosto quello che non fanno fino a quando vanno in ferie.

Tassazione soggetti cha hanno usufruito dello scudo fiscale – Tra le proposte avanzate dalle forze di opposizione vi è quella di tassare i capitali rientrati dall’estero a seguito della legge sul cosiddetto scudo fiscale. Tale norma consacrava una sorte di patto solenne con gli esportatori: Voi fate rientrare in Italia i capitali illegalmente esportati e lo Stato si impegna a lasciarvi in pace, a parte un modico tributo da applicare sulle somme trasferite. Ora si propone di tassare questi stessi capitali già sottoposti al tributo straordinario del 2009. Ciò evidentemente determina un inaccettabile violazione del patto. Lo Stato italiano già altre volte non ha mantenuto la parola data, ma mai ciò è avvenuto in modo così scoperto e plateale. In definitiva sarebbe un’infrazione gravissima del principio di correttezza ed incoraggerebbe chiunque a non rispettare la legge, dal momento che questa non viene osservata neppure dallo stato, e poi ritengo che alla fine non servirebbe a nulla, in quanto non reggerebbe difronte alla Corte Costituzionale.

Volendo concludere non posso che richiamare una frase di Confucius che così affermava: "Sapere che si sa ciò che si sa e sapere che non si sa ciò che non si sa: ecco la vera intelligenza.", voi pensate che i nostri politici siano così intelligenti? Io inizio a nutrire tanti dubbi e mi mancano le estati passate quando invece si discuteva di qualche gossip!!
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