7 maggio 2012

Scusate… mi sono sbagliato!

A cura di Antonio Gigliotti

Tecnici che aiutano altri tecnici. La nomina di Enrico Bondi, Giuliano Amato e Francesco Giavazzi ci aveva regalato più di un sorriso all’idea che il nostro Governo di professori avesse pensato bene di auto commissariarsi. Ovviamente si tratta di un riso amaro che ci porta a fare riflessioni ben più profonde.

L’ironia mi ha portato a concludere con l’ipotesi che tre commissari delegati alla revisione della spesa, la c.d. spending review (detta così sembra più chic) si sarebbero, a loro volta, rivolti ad altri tecnici. Ebbene c’è stato un colpo di scena: dovete scusarmi cari lettori, ma i tecnici dei tecnici hanno pensato di rivolgersi ai cittadini. Siamo all’assurdo. Alla fine saranno proprio quest’ultimi a dover risolvere i problemi al Governo.

Un Governo, ricordiamolo, che non è stato votato da nessuno e che i partiti sono stati costretti ad accettare ed appoggiare perché, in quel momento, non erano possibili altri scenari.

All’inizio il nuovo Presidente del Consiglio Monti sembrava avere le idee piuttosto chiare: rigore ed equità, necessari per salvare il Paese dal baratro.
E quindi, come prima cosa, è stato necessario recuperare risorse, cosa fatta con l’aumento dell’imposizione fiscale (dal 42,5 al 45,4% del PIL).
Successivamente avrebbero abbattuto il debito pubblico. Strategia perfetta, la prima parte riuscita, la seconda, quella relativa al debito pubblico, è appena iniziata e per ora buio assoluto, se si esclude l’argomento delle pensioni.

Il professore afferma che bisogna agire con calma, va bene. Ma dopo “lo studio” si è arrivati a partorire un topolino: ottenere 4 miliardi finalizzati ad evitare l’aumento dell’IVA previsto ad ottobre. Ma ricordiamo che il debito pubblico è di 2.000 miliardi, e recuperare 4 miliardi rappresenta una goccia in un mare in tempesta.

Le decisioni che prende questo Governo dimostrano come sia difficile affrontare la crisi italiana, crisi che ha radici molto profonde che risalgono a tanti anni fa.
Gli italiani hanno provato Governi di destra, di sinistra, Governi di tecnici, nella speranza che le cose migliorassero. Ma per ora i risultati non sono arrivati.

Monti e la sua squadra si comportano come salvatori della Patria, ma per ora non mi pare abbiano fatto nulla al riguardo. Stanno facendo pagare la crisi ai cittadini, alle persone oneste che hanno fatto tanti sacrifici nella loro vita per migliorare il loro status. Le banche e i grandi patrimoni restano intoccabili.

A volte mi chiedo, è tutto vero ciò che sta accadendo o siamo su scherzi a parte? Del resto com’ è possibile accettare, in uno Stato democratico, una tassa come l’IMU, per la quale non si sa, a qualche settimana dalla scadenza, quant’ è il vero importo da pagare e con dei calcoli quasi impossibili per determinalo? E’ questo il frutto dei tecnici?

Se questo è il risultato del Governo dei tecnici, rivogliamo i partiti, eletti democraticamente, magari incompetenti come spesso accade, ma almeno rappresentanti eletti dal popolo.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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