23 novembre 2011

Semplificazioni contabili… Ma di cosa stiamo parlando!!!

A cura di Antonio Gigliotti

Semplificazione: una bella parola, un bel messaggio. In fondo la chiave della modernità sta nel rendere tutto più facile, semplice. I rapporti più diretti, le leggi meno burocratiche. Questa è la direzione che il mondo sta prendendo. Consapevole che un sistema farraginoso non porta a nulla, tanto meno allo sviluppo. Purtroppo l’Italia non è un Paese all’avanguardia su questo tema. Da noi tutto va a rallentatore e anche quando si tenta di semplificare, diventa tutto lo stesso molto complicato.

Ad esempio, la recente Legge di Stabilità introduce una norma, che oltre ad essere scollegata dall’intero sistema tributario, mina ancora una volta l’intelligenza di tutti noi come contribuenti prima e poi come professionisti.

Ma andiamo ai fatti. Mi riferisco in particolare alla norma che così recita: “i soggetti in contabilità semplificata e i lavoratori autonomi che effettuano operazioni con incassi e pagamenti interamente tracciabili possono sostituire gli estratti conto bancari alla tenuta delle scritture contabili”. In sostanza, il contribuente in contabilità semplificata e il professionista che effettua i pagamenti e riceve gli incassi solo tramite moneta tracciabile possono evitare di tenere i registri contabili (che nel caso del semplificato corrispondono ai soli registri IVA) e sostituirli con gli estratti conto.

E ora esaminiamo la presunta semplificazione. In sostanza, l’abbandono del contante e l’utilizzo di sistemi di incassi e pagamenti tracciabili (carte di credito, bancomat, assegni, ecc…) dovrebbe consentire di utilizzare in contabilità l’estratto (conto) al posto dei registri contabili.

Certamente una norma di effetto, ma priva di una qualsiasi possibilità pratica di applicazione. A questo punto mi chiedo, ma l’ideatore di questa norma ha forse dimenticato che l’estratto conto segue logiche di cassa, mentre le discipline dei principali tributi sono orientate al criterio della c.d. “competenza economica”? Qualunque semplificazione fiscale in materia contabile, se di semplificazione fiscale si tratti, non può certamente essere scollegata da quelle che sono le disposizioni che regolano i singoli tributi e a cui sono sottoposti anche i semplificati ed i professionisti. La tenuta di una contabilità (sia pur semplificata), infatti, oltre che per esigenze fiscali, si rende necessaria, per l’imprenditore e il professionista al fine di liquidare mensilmente o trimestralmente l’imposta sul valore aggiunto; determinare il reddito d’impresa da includere nella dichiarazione annuale seguendo il criterio della competenza economica (costi e ricavi maturati a prescindere se pagati o incassati); determinare il valore della produzione ai fini IRAP secondo il criterio della competenza economica; di riportare nella dichiarazione annuale alcuni elementi contabili e strutturali finalizzati all’applicazione degli studi di settore.

A questo punto mi chiedo, qualora ci sia qualche contribuente che veramente voglia avvalersi di tale disposizione, come fa dal semplice possesso dell’estratto conto bancario a procedere al rispetto delle suddette disposizioni che regolano i vari tributi (liquidazione IVA, determinazione del reddito - IRAP…)? Ma vogliamo renderci conto che, ancora una volta, sono delle norme di sola apparenza che nulla hanno a che fare con la “semplificazione” e che non potranno trovare mai alcuna applicazione? Ma la cosa ancora più grave, che noi come Categoria ancora consentiamo senza batter ciglio, è che vengano emanate simili disposizioni e che addirittura vengano indicate come semplificazioni.

Ma vogliamo una volta per tutte non consentire più che ci prendano in giro?

Vogliamo far rispettare la nostra dignità di cittadini prima e poi di professionisti, facendo una sana e concreta contestazione a simili disposizioni che sono un attentato alla nostra intelligenza?

Vogliamo prendere atto, e la nostra governance in primis, che è finita l’era dei proclami e che forse è il caso di iniziare a pensare seriamente alla Categoria, facendo anche una contestazione tecnica a simili aberrazioni? A cosa altro dobbiamo assistere?
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