L'integrazione della funzione di revisione interna nella revisione contabile esterna è un aspetto cruciale per molte imprese. La funzione di revisione interna svolge un ruolo fondamentale nel controllo interno e nella governance delle organizzazioni, contribuendo a garantire la trasparenza, l'efficienza e la conformità alle normative. Tuttavia, la natura delle responsabilità della funzione di revisione interna, la sua collocazione all'interno dell'organizzazione e il suo rapporto con il revisore esterno possono variare notevolmente in base alle dimensioni e alla struttura aziendale, nonché alle regole stabilite dalla direzione e dai responsabili della governance. Questo articolo esplorerà in dettaglio il rapporto tra la funzione di revisione interna e il revisore esterno, evidenziando le responsabilità, le sfide e le linee guida per un'efficace collaborazione.
La funzione di revisione interna svolge un ruolo chiave nell'ambito del controllo interno e della governance aziendale. Le sue responsabilità includono la revisione dei processi interni, l'identificazione dei rischi operativi e finanziari, il monitoraggio del rispetto delle politiche aziendali e delle normative, e la raccomandazione di miglioramenti. Tuttavia, la portata di tali responsabilità può variare notevolmente da un'impresa all'altra.
Inoltre, la collocazione della funzione di revisione interna all'interno dell'organizzazione è un elemento critico. Mentre in alcune imprese essa opera a un alto livello gerarchico, in altre potrebbe essere situata a un livello più basso. Questa collocazione influisce sulla sua indipendenza e sulla sua capacità di svolgere in modo efficace il suo ruolo. Il principio di revisione internazionale (ISA Italia) n. 315 offre linee guida dettagliate sulla competenza e l'esperienza necessarie per la funzione di revisione interna e sulla comunicazione efficace tra la funzione interna e il revisore esterno.
Un aspetto chiave del rapporto tra la funzione di revisione interna e il revisore esterno è l'eventuale utilizzo del lavoro della prima come parte degli elementi probativi acquisiti nella revisione contabile. Tuttavia, tale utilizzo può modificare la natura o la tempistica delle procedure di revisione esterna o ridurne l'estensione. Il revisore esterno deve considerare attentamente se e in che misura utilizzare il lavoro della funzione di revisione interna e se ciò è appropriato per l'incarico in questione.
Il principio di revisione internazionale (ISA Italia) n. 315 fornisce le linee guida per il revisore esterno in merito a quando e come utilizzare il lavoro della funzione di revisione interna. È fondamentale che il revisore esterno sia in grado di stabilire se il lavoro della funzione di revisione interna è adeguato ai fini della revisione contabile. Questo implica una valutazione attenta dell'indipendenza, della competenza e dell'approccio sistematico e disciplinato della funzione interna.
Oltre all'utilizzo del lavoro della funzione di revisione interna, il revisore esterno può anche coinvolgere direttamente i revisori interni nell'incarico. Tuttavia, è essenziale che i revisori interni operino sotto la direzione, la supervisione e il riesame del revisore esterno. Anche in questo caso, la competenza e l'indipendenza dei revisori interni sono fondamentali.
La revisione contabile richiede l'indipendenza del revisore esterno, un requisito che non si applica né alla funzione di revisione interna né ai revisori interni. Pertanto, il principio di revisione internazionale (ISA Italia) n. 315 stabilisce le condizioni necessarie affinché il revisore esterno possa coinvolgere i revisori interni nel processo di revisione. Queste condizioni includono l'indipendenza dei revisori interni, la competenza necessaria e la supervisione rigorosa da parte del revisore esterno.
È possibile che all'interno dell'impresa vi siano dipartimenti o individui che eseguono procedure simili a quelle svolte dalla funzione di revisione interna. Tuttavia, è importante notare che, se tali procedure non sono condotte da una funzione obiettiva e competente che applica un approccio sistematico e disciplinato, esse sono considerate semplici controlli interni.
La responsabilità del revisore esterno include anche l'acquisizione di elementi probativi sull'efficacia di tali controlli interni, rientrando nell'ambito delle risposte ai rischi identificati e valutati in conformità al principio di revisione internazionale (ISA Italia) n. 330.
L'integrazione della funzione di revisione interna nella revisione contabile esterna è una pratica complessa che richiede una valutazione attenta delle responsabilità, dell'indipendenza e della competenza dei revisori interni. Il revisore esterno ha la responsabilità esclusiva del giudizio di revisione, e l'utilizzo del lavoro della funzione interna o dei revisori interni richiede una valutazione rigorosa.
Le linee guida fornite dal principio di revisione internazionale (ISA Italia) n. 315 offrono un quadro essenziale per un'efficace collaborazione tra la funzione di revisione interna e il revisore esterno, garantendo che il lavoro di entrambi contribuisca a una revisione contabile accurata e affidabile. La chiara definizione delle responsabilità e delle condizioni necessarie è fondamentale per evitare utilizzi impropri o eccessivi del lavoro della funzione di revisione interna e dei revisori interni, garantendo così la qualità e l'integrità della revisione contabile.
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