Il 21 febbraio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. del 9 febbraio con cui sono stati disciplinati compiti, compensi e composizione della Commissione centrale per i revisori legali da parte del Ministro dell’Economia e delle finanze. Il decreto citato, tuttavia, provvede anche a stabilire i criteri di nomina e le modalità di funzionamento della Commissione con riferimento alla convocazione e allo svolgimento delle riunioni.
La Commissione dura in carica quattro anni e la conferma dei suoi componenti può avvenire per non più di una volta e per un determinato periodo di tempo. I principali componenti sono nove e tra questi rientrano il Presidente nominato dal Ministro dell’Economia e delle finanze scelto tra magistrati amministrativi e civili o contabili, un dirigente del MEF, un dirigente del Ministero della Giustizia designato dal Ministro della Giustizia, un soggetto designato dal Presidente della CONSOB, un rappresentante della Banca d’Italia scelto dal governatore della Banca d’Italia e infine quattro revisori legali designati dal MEF su proposta del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.
Al fianco dei componenti viene proposto un supplente che partecipa alle riunioni della Commissione qualora un componente non possa parteciparvi e quest’ultimo abbia comunicato con preavviso la propria assenza e nei tempi idonei per consentire la propria sostituzione.
Tutti i componenti e i supplenti designati, per legge, devono essere muniti di laurea in materie economiche, aziendali e giuridiche e tutti i componenti non devono avere a loro carico, nei cinque anni precedenti alla nomina, provvedimenti di sospensione o altri provvedimenti che risultano dal registro dei revisori legali. Qualora il provvedimento di sospensione o sanzionatorio venga emanato durante lo svolgimento dell’incarico, il componente decade e si procede a designare un nuovo soggetto. I ruoli principali della Commissione in relazione all’esercizio delle competenze attribuite al MEF sono la tenuta del registro del tirocinio, la tenuta del registro dei revisori legali e l’esercizio dei poteri di vigilanza del MEF. Per quanto riguarda le riunioni della Commissione esse sono convocate dal Presidente e durante la prima riunione utile viene eletto il vicepresidente che rientrerà tra i componenti effettivi della commissione. Ad essere nominato è anche il personale di segreteria individuato con provvedimento dell’Ispettore generale capo di finanza del Dipartimento della Ragioneria dello Stato e anche lui dovrà presiedere alle riunioni della Commissione svolgendo il ruolo di assistenza.
Le riunioni possono svolgersi sia in modalità telematica sia in presenza nel luogo fissato dal Presidente e di ogni seduta viene redatto un verbale; esse non possono svolgersi in caso di assenza contemporanea del presidente e del vicepresidente, in questo caso il componente più anziano di età dovrà redigere un verbale di rinvio della convocazione. La Commissione è validamente costituita con la partecipazione di sette componenti, compreso il Presidente o il vicepresidente, e le relative proposte sono assunte a maggioranza; in caso di parità nella votazione, prevarrà il parere espresso dal Presidente o, in sua assenza, quello espresso dal vicepresidente.
Un componente potrà astenersi dalla decisione durante lo svolgimento delle riunioni qualora egli dovesse trovarsi in posizione di conflitto di interessi in relazione ad un caso nello specifico e se per effetto dell’astensione il numero di componenti che dovrà esprimersi risulterebbe inferiore al numero che consente la costituzione della commissione allora la deliberazione non potrà essere assunta. Tutti i componenti sono tenuti al segreto sulle notizie, sulle decisioni, sui documenti e sugli atti di cui sono a conoscenza per ragioni di servizio o di ufficio.
Oltre ai compiti già citati in precedenza, la Commissione dovrà acquisire informazioni relative alla sussistenza dei requisiti per l’abilitazione anche presso l’interessato, a seguito di segnalazioni o notizie di cui si è venuti a conoscenza, dandone notizia in maniera tempestiva al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, e dovrà anche affidare ad un proprio componente l’incarico di predisporre una relazione sui fatti oggetto di notizie e eventuali segnalazioni. Infine, con riferimento ai compensi della Commissione, ai componenti è corrisposto, in relazione alle sue partecipazioni alle riunioni, un gettone di presenza nella misura stabilita con decreto del MEF; i gettoni spettanti incideranno sul fondo incrementato dai contributi annuali degli iscritti così come tutte le altre spese destinate al funzionamento della Commissione stessa. Il suddetto decreto è entrato in vigore il 22 febbraio 2022.
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