Se si analizza il principio
ISA 260, ci si rende conto come sia di fondamentale importanza (specialmente in questo periodo pandemico)
la comunicazione tra il revisore e la governance aziendale. Tali comunicazioni si rendono ulteriormente necessarie in quanto, al verificarsi di asimmetrie informative tra i due soggetti, preposti alla gestione ed al controllo, potrebbero crearsi situazioni di poca chiarezza e quindi compromettere il previsto piano di revisione predisposto.
I tre principali aspetti della
comunicazione, tra revisore legale e governance aziendale, sono:
- a) assiste il revisore legale e i responsabili delle attività di governance in una migliore comprensione di tutti gli aspetti riguardanti il contesto della revisione legale oltre a sviluppare un rapporto di collaborazione costruttivo tra le due figure. Tale rapporto si deve sviluppare nel rigoroso rispetto dell’indipendenza e dell’obiettività del revisore legale;
- b) assiste il revisore legale nell’acquisire le opportune informazioni, utili al compimento della propria attività, dai responsabili delle attività di governance (a titolo esemplificativo: i responsabili delle attività di governance possono rendersi utili per far comprendere, al revisore legale, il tipo di attività svolto dall’impresa ed il contesto in cui opera, oltre a fargli meglio identificare tutte le appropriate fonti di elementi probativi e fornire informazioni relative a operazioni e/o specifici eventi);
- c) assiste i responsabili delle attività di governance nell’adempimento delle proprie responsabilità di supervisione nel processo di predisposizione dell’informativa finanziaria riducendo, di conseguenza, i rischi di errori significativi nella redazione del bilancio di esercizio.
Ciò detto, è opportuno sottolineare, ancora una volta, l’importanza di effettuare una buona intervista ai responsabili della governance ed al management aziendale che consenta di evidenziare le peculiarità dell’impresa oggetto dell’incarico di revisione legale.
Per rispondere ad una domanda molto comune, cioè la responsabilità di una
“comunicazione insufficiente” è soltanto del revisore legale? La risposta è negativa: infatti la direzione aziendale ha la responsabilità di
comunicare ai responsabili delle attività di governance gli aspetti di loro interesse.
Le comunicazioni effettuate dal revisore legale non sollevano, in alcun modo, la direzione da tale specifica responsabilità.
Nello stesso modo, le
comunicazioni effettuate dalla direzione ai responsabili delle attività di governance degli aspetti che il revisore legale è tenuto a comunicare non sollevano, lo stesso revisore legale, dalla propria responsabilità di comunicare tali aspetti alla direzione aziendale.
Concludiamo sottolineando che il revisore legale deve identificare, all’interno della struttura di governance dell’impresa, le persone più appropriate a cui effettuare le dovute comunicazioni. Inoltre, lo stesso revisore, dovrà accertarsi che tutte le comunicazioni, rese alle persone precedentemente individuate, siano state adeguatamente trasmesse a chi di dovere.