I Revisori Legali sono stati nuovamente esclusi dal visto di conformità. “Ma certo non potrà finire così”. Infatti l’emendamento che esclude la categoria professionale dalla facoltà di apporre il visto è un provvedimento “modificativo” dello stesso testo di legge di conversione e pertanto produce effetti solo “ex nunc e non ex tunc”, il che significa che tutti i Revisori Legali (si parla di diversi migliaia) che si erano iscritti in data anteriore da quella della conversione del decreto Fiscale, facendo domanda alle Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate per l’iscrizione all’apposito Elenco, provvedendo, oltretutto, alla stipula della relativa polizza assicurativa, hanno titolo di apporre il visto, con l’esclusione, invece, di coloro che nelle more non si sono iscritti. Questa è la tesi sostenuta dai vertici dell’INRL, Istituto Nazionale Revisori Legali, convocati presso la Ragioneria Generale dello Stato al MEF, per illustrare la vicenda che vede coinvolti più di settantamila professionisti non ordinistici relativamente alla sottrazione del visto di conformità a causa di un emendamento che ha eliminato il comma 14 dell’art.5 del DL 146/2021.
L’INRL, a tal proposito, ha annunciato che continuerà a combattere in difesa della categoria e preannuncia azioni legali e proteste in tutte le sedi istituzionali e politiche affinché si possa giungere ad una definitiva soluzione della problematica scaturita dalla predetta abrogazione e dalla palese discriminazione tra categorie contabili.
Nel corso dell’incontro, presso il Mef, i vertici dell’INRL, hanno evidenziato come il Revisore Legale è l’unico professionista abilitato alla certificazione dei bilanci delle imprese, ad apporre il visto pesante, nonché la firma delle dichiarazioni, delle imprese revisionate, supera lo stesso visto di conformità. Le predette certificazioni rappresentano atti di gran lunga superiori al visto di conformità. E quindi, quando si asserisce, come evidenziato nell’emendamento soppressivo, che i Revisori Legali non hanno le competenze tecniche per apporre il visto di conformità, si dichiara una cosa non corrispondente alla realtà. Gli stessi vertici auspichiamo, quindi, che l’Ufficio Legislativo del Mef possa in tempi brevi assumere ogni misura idonea ad estendere il visto di conformità all’intera categoria dei Revisori Legali, anche al fine di evitare disparità di trattamento all’interno della stessa categoria a causa della predetta soppressione.
Per ultimo è stato anche evidenziato che la categoria dei Revisori Legali è l’unica ad essere sottoposta alla vigilanza e al controllo diretto del MEF a differenza delle professioni, attualmente abilitate al rilascio del visto di conformità, che sono ‘controllori e controllati’.
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