La stagione dei bilanci, ormai alle porte, deve fare i conti con l’emergenza sanitaria che sta affliggendo il nostro Paese.
In questi giorni i professionisti, la dottrina e gli organi sociali delle varie società si interrogano sulla concreta possibilità di rispettare il calendario proprio dell’iter per l’esame ed approvazione del bilancio come scandito dal Codice Civile: ma prima di arrivare all’esame e all’approvazione, il progetto di bilancio va anche predisposto, aspetto questo non scontato di questi tempi!
Ripercorriamo insieme le principali tappe che dalle scritture contabili portano al deposito del bilancio al Registro delle Imprese, cercando di individuare le criticità di ogni fase calata nell’emergenza di questi giorni.
Predisposizione delle scritture di assestamento – Le attività che vengono poste in essere per passare da una situazione contabile ad un bilancio d’esercizio si svolgono, di solito, ben lontano dai tavoli dei Consigli di Amministrazione o degli Organi di Controllo/Revisori: il tutto parte negli uffici amministrativi delle aziende o negli studi professionali, nel caso in cui la tenuta delle scritture contabili venga affidata in outsourcing. Quindi, operativamente, uno o più addetti amministrativi, adeguatamente coordinati, pongono in essere tutte le operazioni di assestamento che, via via, trasformano un aggregato di saldi contabili (bilancio di verifica) nel bilancio di esercizio.
In questo periodo di emergenza, non è assolutamente scontato che gli addetti amministrativi siano presenti, tanto in azienda quanto negli studi professionali.
La criticità connessa con le rilevantissime limitazioni alla mobilità che può compromettere la possibilità di assestare i conti aziendali potrebbe essere superata dal cosiddetto smart working (o lavoro agile) come da DPCM 11 marzo 2020 art. 1 c. 1 punto 7 lett. a) in Gazzetta Ufficiale nr. 64/2020.
L’accesso a questa forma di “lavoro decentrato” è un qualcosa che effettivamente consente ad una pluralità di persone di prestare la propria attività lavorativa collegandosi al server dell’azienda o dello studio professionale dalla propria abitazione, ma non è sempre così immediato operare al meglio, specie se questo tipo di operatività è imposta da una emergenza contingente ed imprevista invece di essere frutto di una scelta pianificata. Banalmente, per effettuare le scritture di assestamento occorre effettuare tutta una serie di riscontri documentali, spesso ancora cartacei, ed in questo caso il “lavoro agile” rischia di ingolfarsi!
Predisposizione del Progetto di Bilancio – Ipotizzando di essere parte di una realtà aziendale “smart” dove la lotta alla carta è il “credo quotidiano” e dove tutto è digitalizzato e comodamente disponibile nel server aziendale (o dello studio), ed in questo senso la fattura elettronica ha indubbiamente aiutato; ecco che il personale amministrativo riesce a predisporre un bilancio di verifica assestato, e magari “tassato”, da sottoporre all’organo amministrativo affinché predisponga, o faccia predisporre, il progetto di bilancio e la relazione sulla gestione. E qui abbiamo le prime due deadlines: se la nostra società è dotata dell’organo di controllo (e/o revisore), il progetto di bilancio e la relazione della gestione dovranno essere resi a loro disponibili 30 giorni prima della data fissata per la convocazione dell’assemblea, qualora invece non si sia dotati né di collegio sindacale né di revisore, basterà depositare presso la sede sociale copia del progetto di bilancio e della relazione sulla gestione (se non assorbita dalla nota integrativa) 15 giorni prima dell’assemblea.
Facciamo due calcoli: in presenza dell’organo di controllo/revisore i documenti di bilancio dovranno essere a loro trasmessi entro il prossimo 30 marzo 2020, affinché il collegio sindacale e/o il revisore possano predisporre la loro relazione entro il successivo 14 aprile 2020, ed il tutto venga depositato, a disposizione dei soci, presso la sede sociale entro il medesimo termine (14 aprile 2020). Di questi tempi, più facile a dirsi che a farsi!
In assenza dell’organo di controllo/revisore, il progetto di bilancio, con o meno la relazione sulla gestione, dovranno essere depositati comunque presso la sede sociale sempre entro il prossimo 14 aprile 2020.
Volendo ipotizzare, anche per questo secondo step, di operare in una realtà smart, con amministratori, sindaci e revisori “tecnologici”; sicuramente l’elettronica aiuta, grazie alla possibilità di “vederci e sentirci” restando alla propria casa. (perché così deve essere!).
Il Consiglio di Amministrazione che approva il progetto di bilancio può, tranquillamente, tenersi in modalità “diffusa”, grazie ad una pluralità di prodotti, spesso anche gratuiti, che consentono audio-video conferenze di ottima qualità.
La “copertura normativa” ci viene, in primis, proprio dal DPCM del 8 marzo 2020 (art. 1 c. 1 lett. q) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale nr. 59/2020. Di più, al di fuori della contingenza di quest’anno, anche il Codice Civile ammette che gli organi amministrativi possano riunirsi mediante “mezzi di telecomunicazione” (2388 c.1 C.C.).
In aggiunta, la conferma della correttezza dell’operato sopra descritto viene anche dall’art. 102 del Decreto Legge Cura Italia, di cui argomenteremo nel successivo paragrafo, che ancorché incentrato sulle assemblee dei soci, possiamo validamente applicare (nei principi) anche agli altri organi sociali.
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