4 ottobre 2023

Il ruolo centrale della relazione sulla gestione per i revisori legali

Autore: Redazione Fiscal Revisione
Negli ultimi anni, il panorama della revisione contabile e delle disposizioni normative a essa correlate è profondamente cambiato, con un focus sempre maggiore sulla Relazione sulla Gestione (Rsg). Questo articolo esplora l'evoluzione di queste regolamentazioni e il ruolo cruciale del revisore in questo contesto.

La Relazione sulla Gestione (Rsg) è un documento fondamentale che accompagna il bilancio di un'azienda, anche se non fa parte integrante di esso. Essa riveste un ruolo cruciale nel consentire una comprensione completa della situazione aziendale. Questo articolo esamina l'importanza della Rsg, le responsabilità del revisore nei confronti di essa e l'approccio critico necessario per valutarla accuratamente. La Rsg è diventata un elemento essenziale nei bilanci aziendali, in quanto fornisce informazioni economico-finanziarie cruciali agli stakeholder esterni interessati alla situazione finanziaria dell'azienda.

In base all'articolo 2428 del Codice Civile, il bilancio deve essere affiancato da una relazione redatta dall'organo amministrativo. Questa relazione non solo descrive le attività svolte durante l'esercizio finanziario ma fornisce anche informazioni sull'andamento previsto dell'azienda.
Questi cambiamenti normativi riflettono la crescente importanza di garantire la trasparenza e l'integrità delle informazioni finanziarie aziendali, al fine di fornire una base solida per le decisioni degli investitori e degli altri stakeholder. La revisione contabile non è più semplicemente un controllo formale, ma un processo dinamico che aiuta a identificare possibili irregolarità e incongruenze, contribuendo così a garantire una maggiore fiducia nei confronti delle aziende e dei loro bilanci finanziari.

Con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo 32 del 2007, che recepiva la Direttiva 51/2003, è stato introdotto l'obbligo per il revisore di esprimere un giudizio sulla Rsg delle società, a partire dai bilanci chiusi al 31/12/2008. Questa normativa ha marcato l'inizio di un cambiamento significativo nella revisione contabile. A livello comunitario e nazionale, c'è stata una crescente attenzione al contenuto della Rsg. Con il Decreto Legislativo 30/2010 e successivamente il Decreto Legislativo 139/2015, è stato richiesto ai revisori di esprimere un giudizio non solo sulla coerenza della Rsg con il bilancio, ma anche sulla sua conformità alle leggi.

L'attività di revisione della Rsg da parte del revisore è regolamentata dall'articolo 14, comma 2, lettera e) del Dlgs 39/2010 e dal principio di revisione nazionale SA Italia 720B. Questo principio stabilisce le attività che il revisore deve svolgere per valutare la coerenza delle informazioni nella Rsg e la conformità con le norme di legge. Il revisore è anche tenuto a segnalare eventuali errori significativi in base alla sua conoscenza dell'azienda e del suo contesto acquisita durante la revisione.

È importante notare che il legislatore ha previsto che il giudizio sulla Rsg sia distinto da quello sul bilancio, poiché la Rsg è un documento accompagnatorio e non parte integrante del bilancio. Pertanto, si parla di un "giudizio accompagnatorio" rispetto a quello dato al bilancio. Il giudizio del revisore sulla Rsg non riguarda la sua accuratezza e veridicità, ma piuttosto cerca di evidenziare eventuali discrepanze con il bilancio o non conformità alle leggi e ai regolamenti.

Nella pratica, il revisore deve condurre una revisione critica della Rsg, alla ricerca di incoerenze significative o evidenti errori significativi che potrebbero contrastare con il bilancio. Questo va oltre la semplice interpretazione delle parole; implica una valutazione critica delle informazioni contenute nel testo, applicando uno "scetticismo professionale". In altre parole, il revisore deve mantenere un atteggiamento costantemente dubbioso nella valutazione delle prove raccolte.

In conclusione, il ruolo della Rsg e del giudizio accompagnatorio fornito dal revisore è cruciale per garantire la trasparenza e l'integrità delle informazioni finanziarie di un'azienda. L'approccio critico del revisore, basato sullo scetticismo professionale, aiuta a identificare potenziali problemi che potrebbero influenzare la credibilità del bilancio e la relazione di revisione.
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