3 febbraio 2020

La pianificazione del lavoro nella revisione legale

Autore: Paola Sabatino
La pianificazione del lavoro di revisione è una fase molto importante poiché è in questa fase, prima di iniziare qualsiasi lavoro di revisione sull’anno in corso, che il revisore dovrà valutare se accettare o meno l’incarico.
Infatti, in tale fase il revisore analizzerà i rischi connessi alla revisione ed, in base a questo, deciderà se il lavoro può essere svolto.
Sul punto, il principio di revisione ISA Italia 300 chiarisce che il revisore deve pianificare il lavoro in modo che la revisione sia efficace.
Si ricorda che un piano di revisione, dove esistente, diventa efficace se ogni membro del team di revisori:
  • è consapevole delle proprie responsabilità;
  • ha chiari gli obiettivi dell’incarico;
  • concentra l’attenzione sulle aree di revisione ritenute chiave e sui rischi maggiori;
  • garantisce che il lavoro sia svolto in modo efficiente ed efficace;
  • ha dei compiti adeguati ad incoraggiare lo sviluppo professionale.

La pianificazione del lavoro - La pianificazione della revisione richiede, nella sostanza, la definizione della strategia generale di revisione per l’incarico e l’elaborazione di un piano di revisione. Una pianificazione adeguata favorisce, quindi, la revisione del bilancio in diversi modi, ossia:
  • aiuta il revisore a dedicare la dovuta attenzione ad aree importanti della revisione;
  • aiuta il revisore ad identificare e risolvere tempestivamente eventuali problemi;
  • aiuta il revisore ad organizzare e gestire adeguatamente l’incarico di revisione affinché sia svolto in modo efficace ed efficiente;
  • fornisce supporto, ove applicabile, al coordinamento del lavoro svolto dai revisori delle componenti e dagli esperti,
  • facilita le attività di direzione e di supervisione dei membri del team di revisione e il riesame del loro lavoro.

Da un punto di vista pratico, all’inizio di ogni incarico di revisione contabile, il revisore deve porre in essere determinate attività al fine di definire una strategia generale di revisione che stabilisca la portata, la tempistica e la direzione della revisione e che guidi l’elaborazione del piano di revisione.

La pianificazione costituisce parte di un processo continuo ed iterativo che ha inizio con la conclusione del precedente incarico di revisione e termina con l’incarico in oggetto.

Il processo di pianificazione varia in base alla natura e alla complessità dell’impresa ed ai cambiamenti delle circostanze che si verificano durante lo svolgimento della revisione.
La corretta pianificazione non potrà mai seguire un processo standardizzato, ma va redatta in modo appropriato per ogni incarico di revisione e per ogni cliente.

Una pianificazione risulta tanto più valida ed efficace a seconda del grado di conoscenza dell’attività dell’impresa. Difatti, quest’ultima è di ausilio al revisore per rilevare gli eventi e le operazioni che possono avere un effetto rilevante in bilancio.
Occorre evidenziare che la pianificazione va documentata in un piano di revisione che ne indichi chiaramente l’ampiezza e le sue modalità di svolgimento.
Pertanto, la documentazione del piano di revisione rappresenta l’evidenza della natura, della tempistica e dell’estensione delle procedure di valutazione del rischio pianificate e delle procedure di revisione conseguenti, pianificate a livello di asserzioni in risposta ai rischi identificati e valutati.

Sembra opportuno evidenziare che la finalità e l’obiettivo della pianificazione della revisione sono i medesimi, indipendentemente dal fatto che si tratti di un primo incarico o di un incarico ricorrente.
Tuttavia, nel caso di un primo incarico il revisore può avere necessità di estendere le attività di pianificazione in quanto, di norma, non dispone di precedenti esperienze con l’impresa che sono, invece, considerate in sede di pianificazione degli incarichi ricorrenti.

Gli ulteriori aspetti che il revisore può considerare nella definizione della strategia generale di revisione e del piano di revisione, nel caso di un primo incarico, comprendono:
  • accordi con il revisore precedente finalizzati, ad esempio, al riesame delle sue carte di lavoro, salvo che ciò non sia vietato da leggi o regolamenti;
  • eventuali problematiche di maggior rilievo discusse con la direzione nella fase iniziale di acquisizione dell’incarico, la comunicazione di tali problematiche ai responsabili delle attività di governance, la loro influenza sulla strategia generale di revisione e sul piano di revisione;
  • le procedure di revisione necessarie per acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati di apertura, in base a quanto previsto dal principio internazionale ISA Italia n. 510;
  • altre procedure richieste dal sistema di controllo della qualità del soggetto incaricato della revisione applicabile ai nuovi incarichi di revisione.
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